Furto d’auto? No, ora i ladri rubano solo le batterie al litio

Ruberie “di lusso” dal valore che può raggiungere anche 10mila euro, da rivendere poi sul mercato nero
Furto d’auto? No, ora i ladri rubano solo le batterie al litio
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Il numero dei furti d’auto, purtroppo, non accenna a scendere. Ma in questi ultimi mesi sembra proprio che il trend dei furti abbia preso una nuova direzione. C’è chi cannibalizza le vetture, smontandole e rubando alcuni pezzi, e chi invece si dedica al furto “di lusso”, andando a colpire solo vetture ibride per rubare le costose batterie, che poi vengono rivendute sul mercato nero. Le batterie al lito, da sole, hanno un importante valore, che può raggiungere anche i 10mila euro.

Il caso a Verona

Il recente caso del furto avvenuto a Verona, alla fine di luglio, è un perfetto esempio di come questa nuova moda si stia diffondendo rapidamente (i primi casi si erano registrati nel 2022 nel Lazio e in Campania). Due cittadini moldavi sono stati arrestati dalla polizia di Verona per tentato furto, dopo la segnalazione di un residente e una breve fuga finita con l’arresto. Durante la ricostruzione è emerso che l’obiettivo dei due, trovati con guanti, torce e vari strumenti da scasso, non era la vettura ibrida presa di mira ma la batteria, dal valore di circa 8.000 euro. Basta infatti svitare i connettori di ancoraggio della batteria dal telaio dell’auto e il gioco è fatto.

L’aumento di questi episodi dovrebbe quindi far riflettere su come le batterie siano esposte al furto, e chissà che qualche Marchio non decida di progettare delle protezioni (come è accudito per i catalizzatori) per sventare i furti.

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