Estate in Austria? In auto serve la "vignetta", ma occhio alle strane multe

Il tagliando è fondamentale per poter viaggiare nel Paese, eppure moltiautomobilisti si ritrovano sanzionati anche se ne sono provvisti. Cosa sta succedendo?
Estate in Austria? In auto serve la "vignetta", ma occhio alle strane multe
2 min

Visitare l'Austria per le vacanze è un'esperienza davvero straordinaria ma è fondamentale fare attenzione alle multe salate, perchè la vacanza potrebbe presto rivelarsi un incubo. Rispetto all'Italia ci sono ovviamente regole stradali diverse, a partire dall'obbligo di possesso della cosiddetta "vignetta". Eppure, nonostante sia ben visibile sul parabrezza, capita spesso che si riceva comunque una sanzione.

Sfreccia in auto davanti ai vigili a 160 km/h: “Non me n’ero accorto”

Multe in ritardo

Recentemente il Centro Europeo del Consumatore (Cec) di Bolzano è stato travolto da un'ondata di segnalazioni e richieste di aiuto da parte di automobilisti, un numero talmente alto da rendere necessaria la pubblicazione di una guida online che spiega appunto le vignette. Uno dei problemi principali risiede nel fatto che spesso le multe arrivano dopo molti mesi dall'infrazione. Nel frattempo, i guidatori possono aver rimosso la vignetta dal parabrezza o scartato la ricevuta di pagamento, rendendo impossibile dimostrare che effettivamente la regola è stata rispettata.

E la sanzione cresce

Le autorità austriache gestiscono le sanzioni inoltre, non sono chiari sul metodo di pagamento. La mancata presenza della vignetta porta ad una multa di 120 euro ma ad alcuni automobilisti la sanzione arrivata è anche di 300. Ecco allora la richiesta di annullamento attraverso il Cec che però non risponde. Questo fa si che l'importo salga fino a 3mila euro.

Il Centro Europeo del Consumatore ha fornito alcuni utili consigli per evitare multe ingiustificate, come acquistare le vignette solo presso punti vendita autorizzati, assicurarsi che i dati riportati siano giusti e fotografare il parabrezza con il tagliando visibile tenendo le prove d'acquisto per almeno cinque anni.

Tempo di vacanze italiane, ma attenzione! C'è un aumento di autovelox


© RIPRODUZIONE RISERVATA