Giuda responsabile: gli under 35 sono i più spericolati!

Secondo i risultati della Fondazione VINCI Autoroutes, sia italiani che europei al di sotto dei trentacinque anni sono quelli meno attenti
Giuda responsabile: gli under 35 sono i più spericolati!
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L'estate è iniziata, nonostante qualche pioggia ancora rovini i pomeriggi, molti italiani ed europei sono già pronti con valigie e costumi da bagno per raggiungere calde mete. Ciò significa anche un affollamento in strada, a cui deve sempre conseguire una guida responsabile. La Fondazione VINCI Autoroutes, proprio in vista della nuova stagione, ha pubblicato i risultati del 13° Barometro della guida responsabile, realizzata da Ipsos su 12.400 persone in 11 Paesi europei, che presenta una panoramica dei comportamenti degli europei al volante. Ma quali sono stati i risultati?

Il problema? Gli under 35

I comportamenti meno idonei e poco inclini a seguire le regole sono quelli degli under 35, e sono legati principalmente all'uso di smartphone (il 23% guarda film o video mentre guida), al consumo di alcool o droghe ( il 17% degli uomini) mentre il 12% di questi si mette al volante in stato di ebbrezza. Un altro sbaglio, è quello di mettersi al volante in uno stato di sonnolenza, sopratutto tra i giovani uomini. Un altro fenomeno preoccupante è che quasi 1 guidatore su 3 tra i 16 e i 24 anni non indossa la cintura di sicurezza, nonostante questa regola sia un requisito per superare l’esame di guida.

Altro errore molto diffuso è usare i telefoni cellulari con Bluetooth: il 56% degli automobilisti lo usa in questa maniera, eppure il 71% non lo considera rischioso e il 18% ha già avuto o è andato vicino a un incidente. Questa nuova analisi fa anche vedere come questi siano sempre più disinibiti nell’inosservanza delle regole della strada e degli altri utenti. Il 76% degli automobilisti europei utilizza lo smartphone o programma il GPS durante la guida (gli italiani il 78%); il 66% telefona mentre guida, gli italiani il 72%; il 42% di questi lo fa regolarmente, gli italiani il 48%, con un aumento di 5 punti rispetto al 2018.

L’uso del telefono in auto è in grandissima parte privato: avviene per l’82% degli automobilisti in generale e il 22% dei lavoratori che guidano partecipa addirittura a riunioni telefoniche di lavoro mentre è al volante e di questi, il 40% non lo ritiene pericoloso. Bernadette Moreau, Delegata generale della Fondazione VINCI Autoroutes, spiega: “Sebbene gli automobilisti siano consapevoli dei pericoli legati all’uso dello smartphone durante la guida alla mancanza di sonno o all’uso di alcool o droghe, hanno sempre più difficoltà ad accettare le limitazioni legate alla guida di un veicolo. I giovani, in particolare, cercano un compromesso tra le sollecitazioni della vita sociale e una guida sicura, anche se ciò significa correre dei rischi” .

Per quanto riguarda l’uso di alcool, droghe, farmaci, tali comportamenti risultano meno isolati di quanto sembri, e riguardano molto di più uomini giovani: il 7% degli automobilisti europei (8% gli italiani) - e addirittura il 17% degli uomini sotto i 35 anni (21% gli italiani) - ammette di aver guidato in stato di ebbrezza. Il 20% (26% gli italiani) degli uomini sotto i 35 anni guida dopo aver consumato droghe che possono alterarne la vigilanza e il 17% (21% gli italiani) si mette al volante dopo aver fumato cannabis o fatto uso di droghe.

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