E’ il giorno della prima manche ad Aragon, teatro della terza prova del mondiale Superbike 2016.
FULMINE TOM - Dalla griglia di partenza della pista spagnola scatta forte Sykes dalla prima casella, seguito dalla Yamaha di Guintoli mentre l’altra R1 accusa subito problemi e costringe Lowes ad una gara all’inseguimento.
I due leader sembrano poter prendere subito margine ma dietro Rea, un Giugliano particolarmente aggressivo, Davies, Fores (con la vecchia Ducati) e le due Honda di Van der Mark e Hayden non ci stanno.
CHAZ E DUCATI, MAMMA MIA! - Davies è una furia: si sbarazza facilmente di Giugliano e Rea in poche curve e nel giro successivo, riesce nell’impresa di recuperare un secondo sui due di testa. Non solo. Non perde tempo e dopo essersi messo in scia di Guintoli lo passa all’interno come se fosse la cosa più facile del mondo. Mentre Van der Mark cade e dice addio alla gara, il britannico della Ducati è un rullo compressore e a 15 giri dal termine, in fondo al lungo rettilineo passa Sykes in staccata e si porta in testa.
REA RISALE - Dopo un avvio complicato, Rea si scrolla di dosso la tensione e inizia a spingere portandosi dietro Giugliano, Hayden ed un sorprendente Fores: in pochi giri i tre passano Guintoli ma mentre gli altri non sembra avere il passo per fare la differenza, il campione del mondo si mette a “caccia” di Sykes.
FORES SU GIUGLIANO - A tre quarti di gara cade Camier (era ottavo con la MV Agusta) mentre Torres con la BMW Althea passa Guintoli e risale fino al settimo posto.
Nel frattempo, mentre Davies continua a guidare forte e a fare gara solitaria, Rea raggiunge Sykes e lo passa. Pochi giri dopo è Fores, con la Panigale versione 2015, a passare Giugliano con quella ufficiale e a conquistare il quarto posto.
TRIONFO DUCATI - Davies passa in testa sotto la bandiera a scacchi, Rea difende il secondo posto da un Sykes con la moto che “balla” nelle ultime tornate e Fores ha la meglio su Giugliano per la quarta piazza.
Hayden riesce a contenere il ritorno di Torres per la sesta posizione mentre all’ultimo anche Lowes passa Guintoli e chiude ottavo. Savadori con l’Aprilia chiude decimo, seguito come un’ombra dal compagno di squadra De Angelis.