Non si accontenta, Randy Krummenacher. Dopo aver conquistato il primo gradino del podio a Phillip Island, il 26enne svizzero, alfiere Kawasaki del team italiano Puccetti, conquista il primo posto delle prime libere Supersport in Thailandia con una “zampata” nel finale di sessione.
NUOVO PADRONE? - E’ stato l’unico ad abbattere (per ora) il muro del minuto e quaranta: 1’39”933 il suo limite, migliore di due decimi rispetto a quello fatto segnare dal padrone di casa (e vincitore della gara thailandese del 2015) Ratthapong Wilariot su Honda. Terzo il protagonista di gran parte della sessione, l’americano Patrick Jacobsen: il vice-campione del mondo ha portato la sua Honda a cinque decimi dal primo posto, seguito dalla MV Agusta del francese Jules Cluzel e dalle altre due CBR delle sorprese inglesi Kyle Smith (in testa fino a tre minuti dal termine) e Luke Stapleford.
ITALIANS: ALTI E BASSI - L’Italia è (ben) rappresentata in settima e ottava piazza, rispettivamente con la MV Agusta guidata dall’ex-iridato 125, Nico Terol e dall’altra F3 di Alex Baldolini.
In “ombra” il campione del mondo in carica, Kenan Sofuoglu, tredicesimo con la Kawasaki Puccetti. Gli altri azzurri? Christian Gamarino (Kawasaki) è sedicesimo, Zanetti e Rolfo (entrambi su MV) rispettivamente diciottesimo e dicannovesimo mentre la grande sorpresa di Phillip Island, Federico Caricasulo, non è riuscito ad andare oltre la 23esima e terz’ultima posizione.