Sul primo campo dello splendido impianto del Wellness Town, Pacinotti Archimede e Federico Caffè si sono sfidate anche nel maschile e nel doppio misto di padel. Una vittoria (larghissima) per parte: al Federico Caffè il maschile (9-1), al Pacinotti il misto (9-0). Nel maschile domina la coppia composta da Daniele Fragione e Valerio Massimo Calloni, un duo che sembra creato in laboratorio. Daniele ha un passato nel nuoto che lo ha formato fisicamente, e si è avvicinato al padel durante la pandemia: «Penso che tutti i bambini dovrebbero iniziare con il nuoto, io ho giocato anche a calcio e ballato. Per 5/6 anni ho praticato hip-hop a livello internazionale. Poi col padel è stato amore a prima vista. Mi alleno ormai da un paio d’anni, gioco al circolo Stella Azzurra e il mio maestro è Simone Carpentieri». Massimo invece è stato addirittura uno dei primi a giocare nella Capitale: «Ho praticato in passato calcio e basket, a padel gioco da 5/6 anni, ho iniziato nei primi campi romani. Mi alleno al Padel Colli Portuensi con Valerio Schirone e Gabriele Manieri. Sogno di poter scalare le classifiche in Italia. Cercherò di dare il meglio». Entrambi vorrebbero in futuro prendere il diploma per poi poter allenare. La situazione si capovolge nel misto, dove a fare la differenza è anche Giorgia Legrottaglie, prossima maturanda: «Provengo dal tennis, uno sport che ho praticato per tanto tempo, infatti all’inizio non è stato facile abbandonarlo, ma quando mio padre ha aperto un circolo di padel ho deciso di cambiare. Mi alleno tre volte a settimana e partecipo regolarmente ai tornei. Ho deciso di prendere ingegneria gestionale perché avendo ancora le idee un po’ confuse potrebbe essere un corso in grado di aprirmi diverse strade». Meno padelista, ma ugualmente sportiva, la sconfitta Valentina Pistoia: «Gioco a padel ogni tanto con i miei amici. In passato ho praticato tanti altri sport (tra cui il tennis), ma oggi per tenermi allenata vado principalmente in palestra. Frequento il liceo scientifico, ma non so ancora cosa voler fare dopo».