Il Garum al Circo Massimo ospita “Il Made in Italy che cerchi”

Week end prossimo (11 e 12 maggio) all'insegna di artigianato e luxury vintage, in una location mozzafiato nel cuore della Capitale. L'eccellenza del "fatto a mano"
Il Garum al Circo Massimo ospita “Il Made in Italy che cerchi”
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In un Museo unico al mondo davanti al Circo Massimo dove si ritiene che Romolo e Remo vennero allattati dalla celebre Lupa, va in scena il meglio del Made in Italy contemporaneo: designers, artigiani, illustratori e stilisti. L’11 e 12 maggio prossimi (sabato e domenica) dalle ore 10.30 alle 20.30 al Garum Museo e Biblioteca della cucina, sito in Via dei Cerchi 87, torna in scena Ficus al massimo “il Made in Italy che cerchi”. Un market unico nel centro storico della Capitale, che unisce la promozione di prodotti di artigianato e luxury vintage in una location mozzafiato dove si respira l’aria di un glorioso passato. Il bellissimo palazzo storico sarà il palcoscenico di un weekend all’insegna della cultura, dell’arte e dello svago a ingresso gratuito.

Tra antichi ricettari, utensili e macchine per preparare il cibo, potrete ammirare le eccellenze contemporanee del ‘fatto a mano’. L’evento vedrà la partecipazione di giovani designers, artigiani, stilisti, illustratori ed artisti, accuratamente selezionati, che avranno modo di esporre gioielli, moda sostenibile, home decor, accessori e borse di design, ceramica, illustrazioni, vinili, oggettistica da interni con legni pregiati e resina epossidica, e luxury vintage.

Un must per chi ha il pollice verde, sarà infatti possibile ammirare ed acquistare kokedama, bonsai, quadri originalissimi con verde stabilizzato, composizioni con fiori secchi o con muschi, fiori e licheni 100% naturali e stabilizzati, che durano negli anni a zero manutenzione.

Una Location Unica, nel cuore della Città Eterna. Il Museo-Biblioteca della Cucina è allestito in una location eccezionale di fronte al maestoso Circo Massimo. Nella sala al piano terra sono esposti attrezzi da cucina dal ‘500 ai giorni nostri. Si tratta delle più svariate e curiose strumentazioni usate nel corso dei secoli per l’arte della panificazione, la pasticceria e la gelateria. Ad oggetti di uso quotidiano, come le mezzine toscane ottocentesche e gli stampi barocchi per torte e biscotti- si alternano pezzi di design come le bellissime cucine a gas degli anni ’50. Salendo al piano superiore si possono ammirare estratti di testi antichi e articoli di riviste d’epoca dedicati all’arte culinaria e incastonati in eleganti vetrine, ricettari cinquecenteschi come quello del cuoco “segreto” di Papa Pio V, o riviste di cucina degli Anni Trenta. Non mancano inoltre vere e proprie chicche come il primo gioco di cucina per bambini, prodotto a Ravensburg nel 1898 e la prima ricetta del supplì del 1832.


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