Il Giudizio di Paride al Palladium

L'opera, che vede la produzione anche del Conservatorio di Santa Cecilia, sarà diretta da Marcello Panni e andrà in scena domani sera alle 21
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Il giudizio di Paride”, operetta morale in un atto, andrà in scena domani sera, 3 maggio, alle 21 presso il Teatro Palladium e prodotto dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e dal Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma.

Un’opera nuova, resa ancor più intrigante da una suggestiva e coinvolgente scenografia virtuale, realizzata con proiezioni attraverso motion graphics: tutto questo e molto altro accompagnano il pubblico attraverso la mitologia greca che spazia tra immagini di Marilyn Monroe e i teschi dell’Ade.

Liberamente tratto dai "Dialoghi" di Luciano di Samosata, autore greco del secondo secolo, Marcello Panni ha deciso però di basarsi sulla traduzione ottocentesca di Luigi Settembrini, lasciando inalterati gli arcaismi letterari di quell’epoca che si mescolano così con la modernità di alcuni stili portato sul palcoscenico.

L’opera si compone di quattro episodi. Si parte da Mercurio, messaggero degli dei per passare attraverso Zeus e l’ira di sua moglie Giunone. Gli ultimi due atti vedono mettere in luce sia la contesa tra le dee su chi sia la più bella tra loro (con Paride chiamato a prendere questa difficile decisione) e si chiude, sempre con Mercurio, che ascolta la conclusione di Menippo sulla “Vanitas” proprio sulla soglia dell’Ade.


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