Il professore e... Il Campione

C'è anche l'AS Roma nel film di Leonardo D’Agostini, con Andrea Carpenzano e Stefano Accorsi
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Christian Ferro è la giovane stella della Roma. Ruba nei centri commerciali, frequenta cattive compagnie, fa tardi la notte in discoteca oppure giocando alla Playstation, non studia, fa fatica ad esprimere un concetto a parole, ma con il pallone fra i piedi manda in estasi i suoi tifosi. Stanco delle sue bravate, il presidente della Roma gli impone di sottoporsi a degli esami settimanali fino al raggiungimento della Maturità, pena l’esclusione dall’11 titolare. Per aiutarlo a studiare, assume un professore di Italiano e Filosofia, male in arnese, che di calcio non capisce niente, ma comprende i ragazzi, soprattutto quelli problematici. 

Parte così Il Campione di Leonardo D’Agostini, film sul calcio, che dello sport più amato dagli italiani mette in scena soprattutto il contorno: procuratori arruffoni, presidenti volgari, amici approfittatori, genitori ingordi, giovani lasciati in balia del loro talento. 

Il Campione vince soprattutto qui, nel racconto del contorno, in un linguaggio spiccio e borgataro anche quando in ballo ci sono milioni di euro, nel non nascondere sotto il tappeto i mille difetti di ragazzi giovanissimi, che si ritrovano al centro dell’attenzione, della curiosità dei media e della gente comune che fa di tutto pur di avere un pezzetto, scattare un selfie, conquistare un autografo. 

Interpretato dal bravissimo Andrea Carpenzano, Ferro cerca la sua strada grazie all’aiuto del professore, con il volto di Stefano Accorsi, passato dalle automobili di Veloce come il vento a una Multipla scassata. Nel cast, ottime le prove “in mezzo al campo” di Ludovica Martino, la giovane ragazza che non cede al fascino de Il Campione, Mario Sgueglia perfetto agente tutto fuffa e chiacchiere, e Camilla Semino Favro. 


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