Dopo più di novanta date e un numero sorprendente di sold out, questo incredibile viaggio si concluderà a Ivrea, città natale del cantante, ma non prima di essere passato rigorosamente per la capitale, infatti Cosmo si esibirà al Monk Club di Roma il 22 febbraio. Il tour è cominciato ad aprile, in sordina, mentre il disco piano piano si faceva strada e dopo il pubblico appassionato della scena indie è riuscito a conquistare anche quello delle radio mainstream. Si attende con ansia quindi un’artista dalle mutevoli sonorità.
Marco Jacopo Bianchi, in arte Cosmo, forma nel 2002 il gruppo “Drink to me”, di cui ne è indiscusso leader e con il quale pubblica i primi album. Successivamente, intrapresa la carriera da solista, pubblica due album importanti per la sua carriera da cantautore. “L'ultima festa” sembra un disco più “ordinato” rispetto al “caos” del disco precedente, chiamato appunto “Disordine”. Il suo nuovo disco può anche essere interpretato come quel momento della vita in cui, dopo essersi divertiti, è ora di crescere e diventare adulti. In un'intervista rilasciata al sito rockit.it Cosmo parla così del suo nuovo successo: «A livello sonoro ho sviluppato man mano un’idea di musica da club contaminata. Mi sono reso conto che volevo tutto un disco in cassa dritta, ricamandoci intorno groove spesso mutuati dalla techno e i suoi derivati commerciali anni '90. Ho lavorato ai difetti dello scorso disco. Ho svuotato i bassi, li ho spezzati e fatti “rimbalzare”. Ho registrato tutto io a casa per avere una produzione più grezza sotto certi punti di vista. Ho buttato degli arpeggi dentro ai synth e giocato, mi sono divertito da morire».