Casa della Vela: i dettagli del progetto presentato al Waterfront di Levante

La cerimonia della posa della prima pietra si è svolta alla presenza del ministro Abodi
Casa della Vela: i dettagli del progetto presentato al Waterfront di Levante
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Nell’anno in cui Genova è Capitale Europea dello Sport, viene posata la prima pietra del progetto della Casa Vela che, dal 2025, ospiterà il nuovo Centro Federale della FIV (Federazione Italiana Vela).

Casa Vela, posata la prima pietra alla presenza del minitro Abodi

L’evento si è svolto ieri al Waterfront di Levante, alla presenza del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, del sindaco di Genova Marco Bucci, del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi, dell’assessore allo Sport e impianti sportivi Alessandra Bianchi e del presidente della FIV Francesco Ettorre. Finanziata con 7 milioni di euro di fondi PNRR (M5 C2 I3.1 - Sport ed Inclusione Sociale - Cluster 3 “Casa Vela - Centro Federale FIV”) e Decreto-legge n. 50 del 2022 ex art.42, la Casa Vela si articolerà su 2.000 mq ed è stata progettata secondo gli standard internazionali di World Sailing, l’associazione mondiale della vela riconosciuta dall’International Olympic Committee.

I dettagli del progetto: una nuova passeggiata sul mare di Genova

Il progetto prevede una nuova passeggiata pubblica sul mare in continuità con il grande asse urbano nord-sud dalla Stazione di Brignole lungo viale Brigate Partigiane. All’estremità meridionale vi sarà la Piazza del Mare, un belvedere affacciato sullo specchio d’acqua sul quale si disputeranno le regate di fronte alla città di Genova, realizzando in questo modo quello che secondo l’architetto Brescia sarà un vero e proprio “stadio della vela”. Sotto la piazza, alla quota del mare, vi è il cuore pulsante della Casa Vela con tutti gli spazi operativi del Centro Federale della FIV affacciati verso la darsena interna: la lobby, la sala polivalente, la sala delle premiazioni, gli uffici, la sala dei giudici, la biblioteca del mare, la palestra, le foresterie degli atleti e tutto quello che serve per fare vela e ospitare grandi eventi internazionali. Sopra la piazza, vi è il piccolo bar panoramico con i tavolini all’aperto, che gli architetti hanno immaginato come una “vedetta” che osserva il mare all’ingresso del porto.

Mare, sole e vento: privilegiate le fonti energetiche rinnovabili

La struttura è caratterizzata da una sorta di visiera che in realtà è un campo fotovoltaico di 400 mq di forma perfettamente quadrata, in grado di produrre energia per 55 kWh/anno. È un dispositivo attivo e passivo: mentre protegge dal sole diretto, contribuisce al soddisfacimento energetico del centro. Privilegiando fonti energetiche rinnovabili, è un edificio ZEB Zero Energy Building. La Casa Vela giocherà tantissimo con il mare, il sole e il vento. Il nuovo edificio sarà realizzato con una struttura puntuale di pilastri e una soletta in cemento armato parzialmente appoggiata alla diga, garantendo la massima flessibilità e aggregabilità degli spazi interni. Un sistema di scale esterne e un ascensore panoramico garantiranno l’accessibilità e la fruibilità pubblica. Parafrasando Alexander von Humboldt, “il mare è il riflesso della totalità”. Nel mare sono presenti la storia, la vita, gli altri. Facendo proprio il motto panathletico ludis iungit, Casa Vela diventa un modello di come la partecipazione può creare appartenenza e sensibilità ambientale, affrontando le nuove sfide globali e sperimentando nuove forme di vita pubblica e collettiva.


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