La ginnasta Alice d’Amato regala a Genova l’oro olimpico

La medaglia più preziosa ai Giochi mancava alla Capitale Europea dello Sport da Barcellona 1992
La ginnasta Alice d’Amato regala a Genova l’oro olimpico
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Genova chiama Parigi ancora una volta. Alice D’Amato conclude la sua seconda Olimpiade in maniera eccezionale. L’argento nel concorso generale a squadre, il quarto posto nell’all around e il quinto nelle parallele asimmetriche. Tutto questo prima del fantastico oro conquistato oggi alla trave, impreziosito dal sesto posto al corpo libero.

D’Amato ha firmato un esercizio sublime, con lo straordinario punteggio di 14.366. Alice ha superato avversarie di livello stellare quali la cinese Yaqin Zhou, fermatasi a 14.100. Una festa completata da una splendida Manila Esposito che, dopo il sesto score messo a referto nella fase preliminare (13.966), è stata premiata dai giudici con 14.000.

Mai, da quando esistono i Giochi era arrivato un podio su questo attrezzo. Al femminile, inoltre, l’unica a riuscire nell’impresa di salirci a livello individuale era stata Vanessa Ferrari con l’argento al corpo libero ottenuto tre anni fa nell’edizione di Tokyo.

Per Alice d’Amato, tesserata Fiamme Oro come la gemella Asia (frenata da un brutto infortunio pochi mesi prima dei Giochi), esulta la sua prima società di tesseramento: la genovese Andrea Doria S.G. con la presidente Laila Boldini e il tecnico Silvia Pezzati. “Siamo al settimo cielo, abbiamo vissuto giornate incredibili noi insieme al nostro staff per seguire le imprese di Alice – racconta BoldiniDue medaglie e cinque finali sono un bottino straordinario, un esempio per tante ginnaste italiane di dove si può arrivare attraverso la passione, l’impegno e il duro lavoro. Il suo legame con la nostra società è fortissimo, non vediamo l’ora di festeggiarla insieme ad Asia, a sua mamma Elena e a tutta la famiglia”. Una medaglia d’oro a lungo attesa dallo sport genovese. Barcellona 1992, la vittoria del Settebello della pallanuoto.


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