European University Games: ottavo posto per l’Università di Genova

Uguagliato il miglior risultato di sempre ottenuto nel 2010 a Creta
European University Games: ottavo posto per l’Università di Genova
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Nell’anno in cui Genova è capitale europea dello sport, l’Università di Genova brilla in campo internazionale. In vetrina, l’ottavo posto della rappresentativa dell’ateneo, supportata dal CUS Genova Basket sotto la direzione tecnica di Giovanni Pansolin. A Miskolk, in Ungheria, i cestisti universitari genovesi conquistano due vittorie su tre partite nella fase a gironi, più precisamente nel Gruppo D. Successi contro Danzica e Bucarest, prima della sconfitta contro il Siviglia. Poi il quarto di finale contro la corazzata Bologna, campione in carica e infarcita di giocatori di Serie A e Serie B.

Pittaluga: "8º posto risultato incredibile"

Dopo l’eliminazione i liguri sono stati poi superati da Liegi e dai padroni di casa di Miskolc. Un risultato, questo, che eguaglia quello ottenuto nel 2010 a Creta dalla squadra guidata da Coach Caorsi, secondo miglior risultato di sempre dopo il quarto posto colto due anni dopo a Cordoba, in Spagna, con alla guida lo stesso capo allenatore. Questo il commento di Alessio Pittaluga, giocatore della Selezione Universitaria: “Questo ottavo posto è un risultato incredibile, che onestamente non ci aspettavamo. È stata un’esperienza magnifica, speriamo di avere l’opportunità di rifarla presto con lo stesso gruppo, che umanamente si è rivelato meraviglioso. Se in campo siamo stati rivedibili (sorride n.d.r.), fuori dal campo siamo stati i più forti del torneo”.

Questo il commento di Gianluca Caversazio, giocatore della Selezione Universitaria: “Sicuramente è un onore rappresentare l’Università degli Studi di Genova. Detto ciò, è stata una bellissima esperienza, prima volta per tutto il gruppo. Speriamo in futuro di ripeterci, se non addirittura di migliorare. L’ottavo posto alla prima esperienza in un torneo internazionale di questo calibro è sicuramente un bel risultato. Peccato per le ultime due partite, soprattutto quella contro Liegi, che ci avrebbe permesso di giocarci addirittura il quinto posto. Ma alla fine è stata una bellissima esperienza e va benissimo così”.

Questo il commento di Giovanni Pansolin, tecnico della Selezione Universitaria: ”Avremmo firmato sull’ottavo posto finale prima di salire sull’aereo a Malpensa nove giorni fa. Un po’ di amaro in bocca c’è per aver perso quattro partite di fila ma c’è da dire che, al di là dell’infortunio di Casucci e Vallefuoco, non siamo abituati a giocare sei partite in sette giorni. Nelle ultime due partite si è visto molto questo aspetto, in quanto siamo stati costretti a rotazioni con l’acqua alla gola senza la solidità che abbiamo dimostrato nelle prime due partite. Comunque è stata un’esperienza clamorosa. Spero che i nostri ragazzi si portino a casa qualcosa di tutto questo. Se si porteranno dietro qualcosa di tecnico e umano saranno giocatori e persone sempre migliori”.


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