La Ferrari pronta per Newey e per la pole

A Maranello si dice che il 'Genio' abbia già firmato, mentre Leclerc e Sainz pensano al prossimo Gp di Monaco: tutti i dettagli
Fulvio Solms
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Manca l’ultimo miglio, forse cento metri oppure, chissà, magari soltanto una sfregata di suole sullo zerbino. Da qualche giorno dicono addirittura, dentro le mura Maranello, che Adrian Newey abbia già firmato il contratto di superconsulenza con la Ferrari. Secondo quanto riferisce Motorsport sarebbe stata chiusa la trattativa con Mercedes, che avrebbe ribadito totale fiducia a James Allison mettendolo al centro di tutto, più che mai.

Newey in Ferrari, si aspetta l'annuncio del Cavallino

Newey raggiungerebbe Maranello dopo il primo trimestre del 2025 e non si occuperebbe soltanto di Formula 1, ma anche di hypercar. I colloqui del Genio con altre squadre, come per esempio la Williams, già sterili del loro, sarebbero esauriti, pertanto potremmo attenderci un annuncio dal Cavallino in tempi brevi. Scartate altre proposte come quella pesantissima (100 milioni di dollari per quattro anni, s’era detto) dell’Aston Martin. La quale, ambiziosa, continua le trattative avviate da tempo con Mattia Binotto, figura non facilissima da inserire nell’attuale vertice tecnico.

Montecarlo croce e delizia per Leclerc, Sainz realista

Montecarlo intanto si ripropone come croce e delizia a Charles Leclerc, che vorrebbe finalmente svoltare verso la seconda. «Sarei sorpreso se non fossimo in lotta per la pole position - ha affermato ieri il monegasco, che nella sua città di partenze al palo ne ha ottenute due, ma podi nisba - nel GP di casa non mi è mai andata come avrei voluto, ma speriamo che questa sia la volta buona. Non firmerei comunque per un secondo o un terzo posto, piazzamenti che non mi entusiasmano. Il nostro obiettivo deve essere vincere. Siamo tutti vicinissimi in qualifica tra noi, Red Bull e McLaren, ma dobbiamo mettere tutto insieme e se riusciremo a partire davanti avremo buone possibilità di ottenere ciò che vogliamo, cioè la vittoria». Carlos Sainz, sempre capace di descrivere con nitidezza la situazione tecnica, preferisce essere realista: «Sui circuiti convenzionali la Red Bull rimane favorita, Montecarlo è un’altra cosa ma la situazione è aperta, anche con la strategia. Molti dei top team sono in grado di vincere, quindi penso che tra noi, Red Bull e McLaren, saremo a lottare in pochi centesimi. Puntiamo alla vittoria, ma devo dire che qualifiche e curve lente non sono state il nostro forte finora quest’anno».

Ferrari e McLaren pronte a duellare con la Red Bull

Imola ha dimostrato come le tre squadre al top - Mercedes al momento è in ritardo tecnico e progettuale - si marchino davvero a contatto. Il buon carico aerodinamico raggiunto da Ferrari e McLaren fa pensare a un’altra gara molto serrata, ma oggi si comincerà a capire qualcosa e domani le qualifiche avranno un grandissimo valore, come di consueto nel Principato. «Charles ha un conto in sospeso con Monaco - ha osservato Fred Vasseur - e anche a Carlos piace molto correrci. Lui qui ha ottenuto il suo primo podio con la Ferrari (nel 2021 dietro Max Verstappen, ndr) quindi entrambi sono molto motivati. Abbiamo lavorato duro e intendiamo partire in prima fila». Verstappen non è tranquillo, dopo aver faticato a Imola per salvare la vittoria dal ritorno della McLaren di Lando Norris. «Non sarà la nostra pista migliore perché la RB20 di solito fatica sugli avvallamenti e sui cordoli. Ci abbiamo però lavorato e credo che nelle curve lente la macchina sia migliorata. Ma Monaco non è un tracciato lineare, è sempre complicato far funzionare tutto, e questo vale non soltanto per noi. Poi possono esserci sempre le safety car, o le bandiere rosse, dunque devi farti sempre trovare pronto per ogni evenienza».


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