Stirling Moss e Lewis Hamilton insieme. Brividi veri, irrefrenabili. Il più grande Re senza corona della storia della Formula 1 e il Campione del mondo in carica si sono trovati all’Autodromo di Monza per celebrare l'anno magico 1955 della Mercedes-Benz nella massima serie del motorsport, quando la Mercedes vinse sia il Mondiale con Juan Manuel Fangio sia una Mille Miglia da record. Fu infatti il londinese a guidare per primo in un Gran Premio la leggendaria W196 numero 16, in Argentina, poi portata alla vittoria il 16 luglio dello stesso anno davanti all’estasiato pubblico di casa sul circuito di Aintree, dove Moss ottenne uno storico successo sul mito Fangio. Quell’anno Moss si laureò (prima di quattro volte) vicecampione, proprio alle spalle del compagno di squadra Fangio che regalò a Mercedes il titolo nell’anno dell’esordio. Ma per lui non mancarono le soddisfazioni: indimenticabile la vittoria alla Mille Miglia, con Moss che sbriciola i precedenti record guidando come un folle la sua Mercedes 300 SLR a una media di 157,65 km/h. Da Brescia a Roma e ritorno ai 160, su quelle strade: ci pensate?
Oggi il grande vecchio e il giovane campione sono lì, sulla parabolica di Monza a celebrare il Dio della Velocità e la Casa che ha contribuito a renderli celebri. A rendere più ricco il piatto la W196 di Moss, tra le varie fuoriserie e un modello unico di High speed racing car transporter, il prototipo che trasportava l’auto di Moss. Era soprannominato Blue Wonder: sotto al cofano c’era lo stesso motore 6 cilindri della W196, grazie al quale poteva sfrecciare ai 160 orari. Quando Mercedes lo mandò in pensione ricevette decine di richieste dai collezionisti di tutto il mondo. La risposta fu “nein” e il camion venne distrutto, per poi essere recentemente ricostruito esattamente come l’originale. Storie da Formula 1.