© PG EsportsIl secondo match del loser bracket dei playoff del PG Nationals ci ha regalato una serie inaspettata. I Racoon, che sembravano molto in difficoltà, hanno sconfitto gli Outplayed con una dimostrazione di forza piuttosto convincente. Aki e compagni hanno sbagliato tutto quello che potevano sbagliare, cedendo il passo ad un team che, alla vigilia dello scontro, sembrava spacciato. Ad attendere i Procioni ci saranno dei MKERS feriti e vogliosi di arrivare in finale.
Il capolavoro dei Racoon
Se qualcuno avesse previsto un 3-1 per i Racoon, prima del match contro gli Outplayed, tutti lo avrebbero preso per pazzo. Eppure, i Procioni, hanno stupito tutti ed hanno dimostrato una crescita disarmante in soli due giorni. Nella serie vinta contro i CyberGround avevamo visto una squadra traballante, poco sicura dei suoi mezzi e con una lunga lista di errori sulle sue spalle.
In questa serie abbiamo visto dei Racoon completamente trasformati, capaci di analizzare le condizioni di vittoria degli avversari e di negarle ogni volta. Anche le loro draft sono nettamente migliorate rispetto a due giorni fa, cosa che ci fa capire quanto la squadra abbia lavorato per raggiungere la vittoria in questo match contro gli OP.
Outplayed: che disastro
Cercare di analizzare, in breve, le ragioni della sconfitta degli Outplayed non è assolutamente semplice. I ragazzi di coach Fykling erano i super favoriti della serie, dato che avevano messo in seria difficoltà i MKERS nel winner bracket dei playoff del PG Nationals. Purtroppo però qualcosa non è andata come doveva, o come poteva, visto che Aki e compagni hanno commesso troppi errori banali su cose basilari.
Prediamo proprio Aki ad esempio che, nell’ultimo game, ha perso completamente la bussola e non ha mai partecipato ad i fight con i compagni, pur avendo in mano un Kassadin con tante risorse. Anche le draft non sono state sul solito livello, e l’intestardirsi sul pick di Karthus bot ha pregiudicato quasi tutto l’andamento della serie. La sconfitta condanna gli Outplayed all’eliminazione ed al quarto posto complessivo, rimane l’amaro in bocca per una squadra che poteva dare sicuramente di più.