Worlds 2023: disastro Europa

Era dal 2014 che l’Europa non portava almeno una squadra in Top 8 ai Worlds di League of Legends
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Da quando l’LEC, la nuova lega competitiva che raccoglie le squadre della regione Emea, è nata ha sempre avuto almeno una rappresentante in Top 8. Nel 2019 furono Fnatic e Splyce a fermarsi a quarti, mentre i G2 raggiunsero la finale. Nel 2020 due le squadre tra le migliori: i Fnatic, fermati dai Top Esports, e i G2, sconfitti in semifinale dai futuri campioni del mondo Damwon Kia (oggi Dplus Kia). Negli ultimi due anni, invece, solo una squadra ha raggiunto i quarti: i Mad Lions nel 2021 e i Rogue nel 2022.

Prima del 2019, quando la competizione si chiamava ancora EULCS, l’Europa era riuscita a piazzare addirittura due squadre in Top 4 nel 2012, CLG e Moscow5; Origen e Fnatic ci erano invece riuscite nel 2015. Il 2014 rappresenta invece l’annus horribilis della stagione europea con zero squadre in Top 8. Non ci riuscirono gli Alliance, sconfitti a sorpresa nel decisivo game dal girone dai brasiliani Kabum, partita che passò alla storia. Non ci riuscirono i Fnatic, superati dai cinesi OMG al termine di una partita spettacolare di oltre 60 minuti. Così come furono eliminati anche gli SK Gaming, inseriti in un girone di ferro.

Worlds 2023: i playoff oggi

Alle quattro squadre cinesi e tre coreane, si è aggiunta a sorpresa la nordamericana NRG, al primo split competitivo dopo il ritorno nel Summer. Campioni dell’LCS, hanno superato in scioltezza i G2 Esports nella sfida delle squadre 2-1 nella Swiss. Una sconfitta che per i G2 rappresenterà un rammarico a vita, vista la possibilità di entrare tra le migliori otto contro un avversario più che alla portata. Il problema, tuttavia, risiede anche nelle altre tre squadre: Mad Lions, Fnatic e BDS. Se sui BDS, alla loro prima esperienza internazionale, c’erano aspettative basse, lo stesso non si può dire degli altri due team. I Fnatic in particolare erano in piena crescita nell’ultima parte della stagione ma sono risultati insufficienti per competere con le migliori. I Mad Lions, invece, sembravano poter dire qualcosa di più, nonostante un Summer Split decisamente sottotono. Dalla vittoria nello Spring Split, l’organizzazione spagnola ha vinto il 32% delle partite disputate, di cui il il 44% in Bo1, nessuna in Bo3 e appena 1 su cinque in Bo5. Troppo poco per ambire a qualcosa di più

I perché della sconfitta

La motivazione principale dei risultati scadenti delle squadre dell’LEC va rintracciata nel livello medio di giocatori e team della regione. Un team come i G2 Esports che ha vinto due split e le Finals è sembrato inattrezzato contro le squadre asiatiche. Il problema, come spiega Fudge toplaner dei Cloud9 nell’intervista realizzata dalla nostra Cecilia Ciocchetti, riguarda la possibilità di commettere errori: “La realtà è che torneremo alle partite regionali e non saremo puniti così duramente per i piccoli errori. Dobbiamo invece essere consapevoli e cercare di ricordare tutti i nostri errori nel corso dei prossimi Split in modo che una volta che torniamo a livello internazionale non dobbiamo necessariamente correggere tutti questi problemi”. Dello stesso avviso anche DiamondProx, storico ex-giocatore competitivo della scena europea e internazionale. “Per non è stato un fallimento dei G2 Esports questo risultato ma dell’intera Europa”, ha commentato su X. “Sono gli altri nove team dell’LEC il problema: sono gestiti male, talmente tanto che a livello locale vincono sempre i G2 e lo stesso accade poi ovviamente a livello internazionale. Sono loro ad affondare l’intera regione Emea”.


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