Monster Jam Showdown è un'inno all'ignoranza, e per questo è stupendo

Nel caso di Monster jam Showdown, nella nostra recensione non possiamo che complimentarci per il livello di ignoranza raggiunta da Milestone
Monster Jam Showdown è un'inno all'ignoranza, e per questo è stupendo
6 min

Ci sono giochi raffinati, giochi complessi, giochi stratificati e giochi emotivi, ma ogni tanto l'industria si concede di essere orgogliosamente ignorante e produrre opere tanto necessarie quanto le precedenti. É questo il caso di Monster Jam Showdown, un titolo che non ha paura di essere esagerato, rumoroso e a tratti fuori di testa facendo così giustizia al circuito di fuoristrada giganti americani di cui usa la licenza.

Fatto a Milano e sulla scia del successo di Hot Wheel Unleashed, questo nuovo videogioco motoristico prende l'iconico circuito fatto di salti, donut, backflip e distruzione e lo espande quasi in stile Forza Horizon. Non c'è un open world come nel gioco di Playground Games ma un nuovo festival per Monster Truck, chiamato proprio Showdown, distribuito tra tre biomi (forestale, desertico e montano) con eventi e circuiti in cui gareggiare.

Monster Jam Showdown recensione

Gli eventi disponibili includono delle classiche gare su brevi circuiti in cui vince chi arriva per primo, dei tornei di corse testa a testa per mettere alla prova il controllo del gigantesco mezzo negli spazi stretti e, i più difficili di tutti, le classiche gare a punteggio che, in base al numero di acrobazie fatte nel tempo limite, eleggono l'acrobata più spericolato del giorno.

L'ignoranza tipicamente americana di questa forma di intrattenimento è catturata alla perfezione grazie a una riproduzione fedele di tutto ciò che può fare un monster truck, della facilità con cui i suoi involucri decorativi si distruggono e dalla miriade di esplosioni che accompagnano ogni annuncio di gara. Ottimo anche il lavoro dei sound designer che sono riusciti a riprodurre fedelmente il rombo dei giganteschi V8 che alimentano questi veicoli iconici.

Monster Jam Showdown recensione

Essendo un prodotto su licenza, se seguite con regolarità, o ricordate i tempi della messa in onda su Mediaset, allora ritroverete qualche volto familiare come il leggendario Gravedigger a cui faranno compagnia un totale di 66 mezzi tra attuali e storici con più di 140 livree da sbloccare ed equipaggiare. Potrete scegliere il famoso mezzo funereo come truck iniziale e noi non l'abbiamo abbandonato per tutta la durata della  nostra recensione, non ce la facevamo, troppi ricordi.

Il primo impatto con Monster Jam Showdown è un cocktail letale di nostalgia e divertimento puro: siamo rimasti più di due ore solo nell'arena che fa da tutorial iniziale solo per provare a replicare le acrobazie più folli viste in tv o sui social. Ogni trick, soprattutto se fatto in rapida sequenza, vi assegna un punteggio mostrato in alto al centro dello schermo. Dai salti mortali alle follie su due ruote, dalle impennate alle giravolte su un lato in equilibrio prima di ribaltarsi, vi sentirete proprio nei panni di uno di quei matti che hanno il coraggio di guidare questi mezzi per davvero.

Iniziato il festival, fatta qualche gara e segnato qualche punto, però, potreste accorgervi che Monster Jam Showdown non ha un catalogo lunghissimo di esperienze da offrirvi: i circuiti non sono troppi o troppo vari (i cambiamenti principali sono rappresentati dai biomi) e le arene in cui competere tendono ad assomigliarsi. Il bello di questo gioco, però, non è vedere ma fare, e imbroccare quell'acrobazia di cui eravate alla ricerca resta una soddisfazione incredibile anche dopo 15 ore di gioco.

L'unico problema che abbiamo riscontrato giocando a questo gioco sono i suoi aiuti alla guida, o troppo invasivi o troppo poco presenti. Questo è un difetto conosciuto nei giochi Milestone e che, anno dopo anno, si fa sentire sempre meno. In Showdown, però, l'assistenza per i neofiti o è così accentuata da guidare il monster truck al posto del giocatore, o abbandona completamente l'utente a destreggiarsi con un mezzo che presenta non poche sfide per essere governato.

Imparare a dosare l'acceleratore, il freno e soprattutto a gestire i due assi di sterzo diventa naturale semplicemente giocando quindi è solo una questione di superare le barriere iniziali. Avendo la pazienza per farlo vi ritroverete tra le mani un'esperienza in grado di distillare divertimento purissimo, soprattutto sfidando un amico a schermo condiviso. Monster Jam Showdown è un gioco orgogliosamente ignorante che, nonostante la poca varietà dei circuiti e qualche problema con gli aiuti alla guida, riesce a divertire ancora e ancora perché lanciare in aria un mostro meccanico da cinque tonnellate è sempre stato, e sarà sempre, uno spettacolo incredibile.

-di Riccardo Lichene


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