Via allo show con l'italian Rocket Championship

Marco “Laru” La Rosa: “Abbiamo iniziato per gioco, ora vogliamo alzare l’asticella”.
Via allo show con l'italian Rocket Championship
3 min

Un campionato ripartito nel segno della continuità che punta a consacrarsi. Stiamo parlando dell’Italian Rocket Championship, torneo dedicato a Rocket League. il videogioco di casa Psyonix, che unisce due mondi apparentemente agli antipodi come calcio e auto, sorprende per la sua dinamicità. Riproporre, dunque, una seconda edizione dopo il successo dello scorso anno è stata una conseguenza. Gli appassionati o i più curiosi potranno godersi il caos controllato di Rocket League ogni martedì e giovedì alle 19 sul canale Twitch ufficiale.

Otto organizzazioni per un titolo

La stagione è iniziata da qualche settimana. Ai nastri di partenza ci sono otto organizzazioni: dai volti noti come Reply Totem ed Exeed a volti meno noti. Non sorprende, infatti, la presenza di un’azienda specializzata in digital transformation come Webidoo che si affaccia per la prima volta al mondo esports. “Le sensazioni per questa nuova stagione – le parole di Marco “Laru” La Rosa, ideatore dell’italian Rocket Championship – sono molto positive. Prevediamo un campionato più combattuto. Quasi tutte le squadre si sono rinforzate, anche quelle che esordiscono per la prima volta in IRC si sono presentate con dei roster notevoli. Il cambio format (si giocherà al meglio delle cinque gare, ndr) rende il tutto molto più accattivante ed imprevedibile”.

Serie A e non solo

Un percorso che parte da lontano quello dell’Italian Rocket Championship: “Dalla prima stagione ad oggi – prosegue La Rosa – non è cambiato nulla. Cerchiamo sempre di migliorarci di anno in anno. L’obiettivo a lungo termine è quello di rendere questo campionato appetibile per le organizzazioni. Continueremo, inoltre, a tenere d’occhio la Serie B. Può essere una fucina di talenti da cui attingere in futuro”.

Dalla community al grande schermo

Quella dell’IRC, intanto, è una storia particolare. Il torneo è approdato sugli schermi di PG Esports solo nell’ultimo biennio. Il merito, ovviamente, è della community che ha saputo perseverare fino a meritarsi una grandissima opportunità: “Abbiamo iniziato un po’ per gioco – conclude La Rosa -, ma sin da subito ci siamo accorti delle potenzialità di questo torneo e di Rocket League. Siamo arrivati all’incontro con PG Esports pronti. Del resto, nel corso di questi anni tutto è stato gestito nella maniera più professionale possibile. Ovviamente, il lavoro di PG non passa in secondo piano. Vogliamo portare il nostro progetto ad un livello successivo e alzare l’asticella dell’esports italiano”.

3 allegati


© RIPRODUZIONE RISERVATA