Ogni grande team americano (che sia in NBA, NFL o NHL) ha un'intera divisione di professionisti dedicati allo scouting, la ricerca dei giovani atleti più promettenti. Questo processo di analisi e selezione avviene (principalmente) nelle leghe dei college, le università americane. Con l'ascesa degli eSport sono arrivate non solo le leghe universitarie dedicate ai videogiochi competitivi ma un circuito di scouting simile con protagonisti team di altissimo profilo come Cloud9 e FaZe Clan. Questo sistema si è dimostrato, negli anni, efficace e conveniente per player e organizzazioni e l’Europa ha già iniziato a costruire la sua versione con gli Amazon University eSports.
Perché università e esports
Il gigante dell'e-commerce ha creato un circuito europeo di competizioni universitarie con partner internazionali come Intel e Samsung, che in Italia prende vita grazie a PG eSports. La stagione che si è appena conclusa ha coinvolto ben 53 atenei italiani che si sono scontrati su titoli come Pokémon Unite, League of Legends, Legends of Runeterra, FIFA22, Rocket League, Clash Royale e scacchi. I vincitori si sono portati a casa quasi 10mila euro in buoni Amazon e si sono appena aperte le iscrizioni di una nuove edizione. In palio, questa volta, non ci sono solo premi in denaro ma la possibilità di rappresentare l'Italia agli Amazon University eSports Masters, il più grande torneo universitario d'Europa.
Le discipline
I titoli di questo nuovo split sono League of Legends, il MOBA per eccellenza, Clash Royale, il popolare strategico mobile, Legends of Runeterra, il card game online di casa Riot, Rocket League e gli scacchi. I team hanno tempo fino al 2 febbraio per registrarsi sul sito web, mentre le competizioni avranno inizio già il giorno dopo. Le squadre si scontreranno per la vittoria fino ai primi giorni di aprile, inseguendo il sogno di guadagnarsi il titolo di miglior team universitario a livello nazionale, per poi andare a rappresentare l'Italia e il proprio istituto in Europa. La competizione si pone non solo l’obiettivo di scovare nuovi talenti e avviare in Europa un meccanismo simile al circuito americano, ma anche di essere un’esperienza arricchente e stimolante per tutti i partecipanti, per il pubblico e per il settore in generale.
PG Esports promossa
Il gioiello della corona degli Amazon University eSports è certamente League of Legends i cui match saranno trasmessi e commentati dai caster di PG eSports proprio come nel PG Nationals. I videogiochi competitivi stanno diventando un vero e proprio fenomeno di massa: l’Italia è terza in Europa per diffusione del gaming competitivo e il 48% degli italiani tra i 16 e i 65 anni ha una buona familiarità con esso. In un simile scenario, diventa sempre più importante anche la scena universitaria, considerata dai migliori team professionisti in circolazione terreno fertile per crescere i campioni di domani.