PashaBiceps: dagli esports all’MMA

Partendo dallo sport virtuale Jarz?bkowski è arrivato al professionismo in uno sport reale.
PashaBiceps: dagli esports all’MMA
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Jaros?aw Jarz?bkowski, 32 anni il prossimo 11 Aprile, in Polonia è una celebrità. Conosciuto online con il nickname PashaBiceps, è uno dei giocatori più vincenti della storia di Counter-Strike. Muove i primi passi da professionista nel 2011 quando la community ancora giocava a Counter-Strike Source. Diventa uno dei membri dei Virtus-Pro, un team russo fondato nel 2003 con una striscia inimitabile di successi alle spalle. La transizione a CsGo non è delle più semplici ma dopo un periodo di assestamento il quintetto polacco formato riesce ad imporsi sull’agguerrita concorrenza.

I trionfi

PashaBiceps riuscirà a portarsi a casa un totale di circa mezzo milione di dollari giocando nei tornei, dando poi l’addio alle competizioni videoludiche nel 2017. Oggi sarebbe “semplicemente” uno streamer per il Team Liquid se non fosse per la sua voglia di superare qualunque limite, anche quelli imposti dall’età e dal buon senso. Il nickname “PashaBiceps” deriva dalla passione per gli sport e per il body building di Jaros?aw. “Biceps”, infatti, significa bicipite in inglese e quelli del talento polacco sono celeberrimi in tutta la community per la loro enormità e potenza. Lo stereotipo del nerd ingobbito e sovrappeso, forte nei videogiochi, è stato del tutto frantumato da una persona la cui cura per il proprio corpo è sfociata più volte in competizione.

Dall'esports all'MMA

Certo passare dall’avere dei muscoli scolpiti all’utilizzarli per combattere nell’octagon, il ring dove si svolgono gli incontri dell’Mma, è utopico già per un professionista della palestra, figuriamoci per un giocatore di Counter-Strike. Il 5 Febbraio 2021, in un evento che meriterebbe la maiuscola per l’importanza che ha avuto in Polonia, PashaBiceps ha combattuto contro Michal “OwcaWK” Owczarzak, professionista bodybuilder e fighter Mma vincendo in soli due round. Il palazzetto è letteralmente impazzito e i tantissimi rappresentanti della community esport, intervenuti per vedere trionfare il proprio beniamino, hanno festeggiato per tutta la notte. L’impresa di Pasha Biceps è infatti storica per molti motivi. È la prima volta che un cyber-atleta si impone anche al di fuori dei confini digitali in uno sport del tutto dissimile dall’esport di provenienza. Mentre la storia di Cem Boloukbasi, pilota di F1 Esports passato a guidare in Formula 3 su macchine reali, sembra quasi la naturale evoluzione per un appassionato di guida virtuale, nessuno avrebbe mai pensato che un ex pro-gamer di uno sparatutto avrebbe potuto farcela all’interno di un ring reale, a suon di pugni e calci reali. Pasha Biceps invece ha buttato il cuore oltre l’ostacolo allenandosi per circa un anno in una disciplina che sicuramente non gli era aliena ma neanche familiare arrivando alla sfida contro OwcaWK con una determinazione tale da permettergli di mostrare al mondo quanto la sua mentalità fosse vincente, sebbene allenata da competizioni online che la maggior parte delle persone continua a chiamare “giochini”.

Il precedente

Non è certo il primo caso di uno show organizzato per sfruttare la celebrità guadagnata tramite internet. Sabato 6 Giugno lo Youtuber più popolare della storia, anche lui appassionatissimo di body building e dotato di un fisico invidiabile, ha affrontato uno dei più grandi campioni della storia della boxe. L’incontro tra Logan Paul e Floyd Mayweather, però, si è rivelato una specie di farsa dove un professionista il cui record di cinquanta vittorie in altrettanti incontri ha solo cercato di evitare di far sfigurare lo Youtuber mentre volava come una farfalla e lo pungeva come un’ape. Lo show business ovviamente ringrazia, lo sport vero un po’ di meno.


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