Il popolare streamer Dr Disrespect ha annunciato di essere pronto a far causa alla piattaforma di streaming Twitch per il ban ricevuto nel giugno 2020, la cui ragione ufficiale non è mai stata dichiarata né da una parte né dall’altra. Dr Disrespect aveva successivamente trovato casa su Youtube ma ha sempre cercato di evitare l’argomento Twitch, persino nel giorno dell’”anniversario”, il 26 giugno 2021. Alcuni giorni fa, tuttavia, ha annunciato di essere a conoscenza delle motivazioni che hanno portato all’esclusione dalla piattaforma di Amazon e di voler procedere per vie legali.
Perché ora?
Durante uno streaming ha dichiarato: “Non posso parlarne ma molte persone mi chiedono se almeno io so la ragione del ban. La mia risposta è che ne sono a conoscenza da alcuni mesi e sono pronto a fargli causa.” Lo streamer è sembrato alquanto frustrato per la situazione che gli ha ovviamente impedito di continuare ad avere un’importante fonte di guadagno: al momento del ban contava circa 23.000 iscritti, con un numero simile di spettatori medi quotidiani.
Le motivazioni di Twitch
Come è risaputo Twitch non rende mai pubbliche le ragioni dei ban dei propri creator, rispondendo semplicemente che “ogni ban avviene quando si ha una prova veritiera che è stato commesso un atto in violazione delle linee guida o dei termini di servizio, sottoscritti dallo streamer al momento dell’iscrizione al sito.”