Giffoni Sport, Andrea Lo Cicero: "Lo sport e la cultura? Le migliori medicine"

Una figura iconica del rugby, storico membro della Nazionale italiana. Per il Team Sport e Salute Illumina, arriva a Giffoni Sport anche Andrea Lo Cicero.
Giffoni Sport, Andrea Lo Cicero: "Lo sport e la cultura? Le migliori medicine"
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Per il Team Sport e Salute Illumina, arriva a Giffoni Sport anche Andrea Lo Cicero. Una figura iconica del rugby, di ruolo pilone sinistro, storico membro della Nazionale italiana. Soprannominato il Barone, per via delle ascendenze nobiliari della sua famiglia, vanta 103 presenze nella Nazionale, con la quale ha preso parte a 4 edizioni della Coppa del Mondo. 

Il Team Sport e Salute porta Lo Cicero all'Antica Ramiera

Iniziamo con un racconto riguardo l'esperienza da allenatore: "Fare tanto per gli altri è bello. Quando vivi in famiglia, in una condizione di litigi stai male. Così in amicizia, in amore, in società. Perché non provare a fare del bene per portare del bene? Questa è la condizione unica per cambiare le sorti del mondo. Io sono ambasciatore Unicef e mi occupo delle problematiche dei giovani. Questo non significa che voglio portare la mia mentalità solo ad alcune persone. Ma voglio dichiararlo a tutti, e spero che tra di voi ci siano tanti ragazzi che lo fanno già. Fare l'allenatore per me è stata un'esperienza di questo tipo. Io conosco i lati forti e i lati deboli di quello sport. Con gli occhi riesci a capire se un'atleta è pronto o no. È evidente che in Italia sia difficile andare avanti basandosi su aspetti di questo tipo. Per capire tutto ciò sono serviti anni e anni di studio. Non ho mai smesso, nel 2019 mi sono anche iscritto a Lettere e Filosofia".

Ma parliamo un po' di come è cambiato il rugby negli ultimi anni: "Quando ho iniziato io a giocare, il rugby non lo conosceva nessuno. Oggi viene considerato molto come sport. Nonostante sia uno sport di contatto. Negli sport di contatto ci vuole rispetto, bisogna imparare a offrirlo ancor prima di ottenerlo. Bisogna far sì che quella cultura sportiva venga diffusa. I giocatori di una squadra sono tutti diversi, e il rugby li accetta tutti. Ora vedere gli stadi pieni mi rende orgoglioso". 

Infine, un bel consiglio di vita per gli Sport Ambassador: "Io non ho portato avanti la voglia di far conoscere me o il mio sport. Avevo la passione per lo sport e per quello sport. Ho la passione per la cucina e la sto portando avanti. Le passioni ti fanno andare avanti senza fatica, bisogna seguirle perché ti portano ovunque. Ho lavorato tanto, senza fatica, e sono riuscito in maniera inconsapevole a trovare una nuova vita. Oggi ho iniziato in televisione con Giardini da Incubo. Ho fatto uno sport di contatto, ma quello che c'è prima è quelcosa che nessuno consoce. Ho fatto il volontario per la Croce Rossa per anni, aiutando ragazzi senza genitori. Questo mi ha portato a rispettare ancora di più l'uomo, inteso come animale che vive in natura. Se non vivete un certo tipo di esperienze non ve ne renderete mai conto. Nella vita reale siete voi gli attori, non potete assomigliare ad un'altra persona. Ma la diversità è ciò che può cambiare le sorti personali e le sorti di un mondo. Siete voi che dipingete la tela della vostra vita, più colori vivaci ci mettere e meglio è. Lo sport è la miglior medicina per questo, insieme allo studio. Perché vi arricchiscono. Chiedete sempre e sarete a posto con la vostra coscienza". 


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