Marco Olmo all'Antica Ramiera: "Cosa conta davvero per correre? La freddezza mentale"

Ultramaraoneta italiano, vincitore di numerosi ultra trail. Per portare un po' di forza di volontà e passione per lo sport, durante la giornata di incontri di mercoledì 24 luglio, Giffoni Sport ospita Marco Olmo.
Marco Olmo all'Antica Ramiera: "Cosa conta davvero per correre? La freddezza mentale"
2 min

Durante la giornata di incontri di mercoledì 24 luglio, Giffoni Sport ospita Marco Olmo all'Antica Ramiera. Gli Sport Ambassador sono pronti ad ascoltare l'ultramaraoneta italiano e apprendere qualcosa di più sulla sua passione per lo sport.

Olmo: "Correvo anche per 8 ore"

Innanzitutto una parentesi sull'alimentazione"Ho sempre mangiato quello che mi piace. Sono vegetariano da ormai 39 anni, non ho mai fatto il calcolo preciso dei nutrienti che assumo. L'idratazione invece è molto importante, e vi dirò una cosa: le bevande energetiche fanno male, assuendone troppe si spappola il fegato. Sono botte di zuccheri che non fanno bene". 

Poi, quello che davvero conta quando si gareggia: "Mi alleno da sempre, ho corso anche per 8 ore al giorno. Paragono il mio sport alla Formula 1, il pilota conta il 20%, quello che conta è la macchina. Nel mio caso, quello che conta è la mente. Ci sono momenti in cui il fisico non regge, ci vuole la giusta freddezza mentale per evitare di cedere, di farsi prendere, di inciampare o di cadere in incidenti di percorso". 

Infine, cosa ne pensa degli sport di squadra: "Non ho mai avuto uno staff o un preparatore. Io non avrei reso in uno sport di squadra, sono sempre stato un tipo solitario. Per me correre non è paragonabile a nulla. Mi ha regalato esperienze che non hanno prezzo. Durante le gare ho visto tanti panorami che mi sono rimasti nel cuore". 


© RIPRODUZIONE RISERVATA