Giffoni Sport, Angelo Sticchi Damiani e Kimi Antonelli insieme per gli Sport Ambassador

Per una collaborazione con ACI, da anni al fianco di Giffoni, sarà presente il presidente Angelo Sticchi Damiani. Insieme a lui, anche il pilota Andrea Kimi Antonelli, due volte Campione Europeo Kart e protagonista della Formula 2.
Giffoni Sport, Angelo Sticchi Damiani e Kimi Antonelli insieme per gli Sport Ambassador
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ACI è ormai da anni al fianco di Giffoni. E infatti, anche quest'anno sarà presentea Giffoni, in particolare nella sezione Sport, con la presenza del presidente Angelo Sticchi Damiani. Insieme a lui, anche il pilota Andrea Kimi Antonelli, due volte Campione Europeo Kart e protagonista della Formula 2, si è reso disponibile per rispondere alle domande degli Sport Ambassador, presso l'Antica Ramiera di Giffoni.

Angelo Sticchi Damiani e Kimi Antonelli: pronti per Giffoni


"Mi fa tanto piacere venire ogni anno a Giffoni" ha dichiarato Sticchi Damiani. "Sono 6 o 7 anni di seguito che vengo qui, e quest'idea straordinaria che ha avuto Claudio (Gubitosi, direttore del Giffoni Film Festival, n.d.r.) ha del miraocloso. In base a ciò che posso fare, aiuterò sempre il Festival. Il cinema è un collante, aiuta la voglia di socializzare dei ragazzi. Questo è un patrimonio che dobbiamo accrescere. Ma qui veniamo per parlare di qualcosa di più serio, e cioé la sicurezza stradale. In virtù della vostra giovane età, vogliamo parlarvi del valore della vita e del valore dell'incolumità". 

Il presidente ha poi proseguito il suo discorso: "Andrea, qui presente, sa bene quali sono i suoi limiti. In uno sport come questo, bisogna conoscerli. Perché spesso si penso solo all'adrenalina e si sottovalutano i rischi e i pericoli. Lui sa bene fino a dove può spingersi, e sa ancora meglio cosa non deve fare. Mi raccomando ragazzi, buona fortuna a tutti per quando inizierete a guidare. Ci vediamo il prossimo anno". 

Poi, la parola ad Andrea"Grazie per l'invito. Sono contento di essere qui e vi faccio i complimenti per l'evento. Mi piacciono questi momenti, mi piace parlare davanti a voi e spero di aiutarvi in qualche modo. Bisogna sempre credere nel proprio obiettivo e concentrarsi su di esso, se ce lo siamo prefissati. Spero che tutti voi possiate raggiungere il vostro obiettivo, qualunque esso sia".

Ed ecco che inizia il racconto della propria esperienza: "Fin da piccolo ho passato molto più tempo in pista che a casa. Quando ero più piccolo mi pesava molto non vivere una vita normale, ma poi ho capito che avevo un obiettivo e alcune cose erano necessarie. Soprattutto i sacrifici, erano essenziali e ne è valsa la pena fino all'ultimo. Vorrei arrivare in Formula 1, ho quell'obiettivo sin da piccolo. Bisogna vedere il prossimo anno cosa succederà, ancora non c'è nulla di ufficiale. Intanto, l'inizio di stagione non è stato quello che ci aspettavamo, ma abbiamo iniziato a vedere la luce in fondo al tunnel. Ora, con il team, stiamo raggiungendo ottimi risultati e speriamo di finire in una posizione migliore in classifica". 

Infine, una parentesi anche su come è nata questa passione e sulle lezioni che ha imparato facendo sport: "La passione me l'ha trasmessa mio padre, che correva. Dal '94 in poi ha iniziato a fare il team manager. Fin da piccolo mi ha portato in pista, e questa passione è esplosa quando ho provato il kart per la prima volta. Con questo sport ho imparato a restare umile, a volare basso e a concentrarmi su di me e sui miglioramenti che devo apportare ogni volta. Ho capito che devo fare dei sacrifici e rinunciare a molte cose. Bisogna anche essere autocritici nei propri confronti, perché questo aiuta a migliorare sempre di più". 


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