Giffoni Sport, Luca Marini: "La preparazione è più faticosa rispetto alla gara"

Luca Marini, pilota MotoGP, arriva a Giffoni in un evento powered by Comix per parlare con i ragazzi della sua passione e della sua carriera.
Giffoni Sport, Luca Marini: "La preparazione è più faticosa rispetto alla gara"
3 min

Nella giornata di martedì 23 luglio, dopo l'incontro in collegamento con Cassani, arriva anche Luca Marini all'Antica Ramiera di Giffoni. Pilota MotoGP, Luca ha risposto alle domande degli Sport Ambassador riguardo alla sua carriera e alle sue esperienze. 

Marini porta la MotoGP a Giffoni

"La mia preparazione ancora non è studiata in modo scientifico. I piloti, fino a 10/15 anni fa, si allenavano raramente. Ma bisogna essere in forma sia fisicamente che mentalmente per reggere una gara di 45 minuti. Nel periodo invernale faccio esercizi per allenare la forza ma evito di aumentare di peso. Poi segue la fase di mantenimento. I weekend di gara sono un po' degli allenamenti, quando finisco vado in palestra per due o tre ore al giorno. Poi c'è la fase finale di stagione, che è quella più dura perché siamo sempre fuori. Principalmente cerco di lavorare molto a corso libero, ma faccio anche esercizi aerobici come la corsa".

Poi, una parentesi su Valentino Rossi, fratello di Luca: "Non avevo ben chiaro cosa significasse essere un pilota. Non mi rendevo conto del significato che avesse Valentino in questo mondo. Mio padre è sempre stato un grande appassionato di moto quindi, siccome giocavo a calcio, è iniziata per gioco. Crescendo ho capito chi era davvero mio fratello. A 14 anni allora ho iniziato ad allenarmi e ne ho fatto un lavoro. Quando fai qualcosa che ti piace, non ti pesa mai". 

Luca ha poi parlato dei suoi primi anni alla guida di una moto: "Il mio primo logo lo ha disegnato il mio papà. Correvo con il numero 97, anno della mia nascita. Avevamo un bulldog inglese che si chiama Guido, il cui nome lo ha scelto mio fratello. Credo che ogni pilota ricordi gli anni delle mini-moto con tanto piacere. Ci divertivamo, giocavamo, e poi alla fine c'era la gara. Sono momenti che tutti ricordano con tanto amore". 

Infine, una parentesi sulla fatica: "Ci sono momenti in cui la preparazione atletica raggiunge dei picchi superiori rispetto a quando si guida una moto. Non ci sono le spinte motivazionali di quando sei alla guida. In gara hai talmente tanta adrenalina che il tuo corpo dà il massimo e dimentichi lo stress. Le gare sono difficili, sei molto provato, soprattutto quando fa calco. Ma la preparazione atletica è davvero faticosa". 

Infine, qualche opinione sul nuovo regolamento: "Difficle dare una risposta in breve tempo. Ma credo che i cambiamenti che entreranno in vigore nel 2027 non saranno drastici. Voglio dire, non verranno intaccati i valori base del campionato. Bisogna vederli come un'opportunità per alcune case, così che possano ripartire e riprendersi da momenti bassi. Per le sanzioni invece, si tratta sempre di un qualcosa di molto discusso. Ne discutiamo anche tra noi. Stiamo cercando di riunirci in un'organizzazione che ci tuteli, così da proporre decisioni univoche e fare squadra". 


© RIPRODUZIONE RISERVATA