Ferdinand: la recensione del film di Carlos Saldanha

Il film, dal regista de L'Era Glaciale 2, arriverà in sala il 21 Dicembre, con nuovi personaggi e divertenti avventure.
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Arriva il 21 Dicembre al cinema Ferdinand, la nuova creatura d'animazione della Fox, diretta da Carlos Saldanha, regista di Rio 2 e L'Era Glaciale 2.

L'ispirazione del film arriva dalla Storia del toro Ferdinando pubblicata nel 1936 da Munro Leaf (già tradotta in un corto dalla Disney nel 1938) e diventa un adattamento che espande l'universo, i personaggi e le ambientazioni della fiaba breve e ne ricava un racconto del tutto attuale per i messaggi di cui si fa carico e per il look moderno, le musiche, il taglio della scrittura con riferimenti alla società pop.

Pelo nero, lucidissimo e morbido come le curve di una collina, sguardo un po' triste ma gentile, Ferdinand è un toro dell'Andalusia addestrato per combattere che cresce contrario alla sua natura. Adora i fiori ma non la sabbia dell'arena, odia litigare con i compagni di "scuola" e rifiuta qualsiasi forma di violenza; per lui esiste un'esistenza alternativa a quella già scritta per la specie e la trova finalmente nell'amore della piccola Nina e nella fattoria di suo padre. Un coltivatore di fiori, guarda caso.

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