Leatherface: la recensione

Esce oggi in sala il film che racconta le origini di Faccia di Cuoio, il serial killer di Non Aprite quella Porta
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Nel 1974 arrivò al cinema un horror destinato a fare la storia del genere, Non Aprite Quella Porta. A dirigerlo c'era il compianto Tobe Hooper, che con il suo racconto di Faccia di Cuoio e della sua disgustosa e disturbata famiglia, ha completamente cambiato le regole del cinema.

Prima di morire, lo scorso 26 agosto, Hooper aveva dato la sua benedizione a Leatherface, film che si prefigge di raccontare le origini del super villan serial killer del film originale.

La regia viene affidata ad Alexandre Bustillo e Julien Maury, che prendono la decisione – a conti fatti azzardata – di risalire alle origini del mito di “Faccia di Cuoio” (in inglese Leatherface).

Il film cerca di spiegare come questo assassino così feroce sia diventato tale, partendo da un’infanzia traumatizzata da una famiglia folle e dalla seguente reclusione in un centro psichiatrico minorile.

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