© EPA Biereth, subito due triplette nel Monaco
Abitava vicino a Craven Cottage, lo stadio del Fulham. E’ nato a Londra, ma ha scelto il passaporto danese, la nazionalità del padre. La mamma ha origini bosniache. Mika Biereth è un centravanti, ha ventidue anni e può prendersi un ruolo di spicco durante il prossimo mercato. Il Monaco l’ha acquistato per tredici milioni all’inizio di gennaio dallo Sturm Graz, dove aveva realizzato undici gol in sedici partite nel campionato austriaco.
Le caratteristiche
Rapidità, eleganza, cambi di marcia e di direzione. Ha firmato un contratto fino al 2029 con il Monaco. Si è presentato in Ligue 1 con due triplette (all’Auxerre e al Nantes) e una rete al Rennes. Subito titolare nella squadra allenata da Adi Hütter, che si affida al 4-2-3-1. Alle spalle di Biereth, un metro e 87, destro naturale, si muovono di solito Akliouche (2002, un gioiello che vale già quaranta milioni), il giapponese Minamino (ex Liverpool) e il marocchino Ben Seghir, vent’anni, ala sinistra, sei gol e tre assist, altro talento che può diventare una ricca plusvalenza.
La storia
Biereth è gestito dagli agenti della Roof, scuderia tedesca che cura anche gli interessi di Van Dijk. Ha iniziato a giocare nell’Academy del Fulham. Poi è stato scoperto dai dirigenti dell’Arsenal. Una carriera in viaggio. Nel 2022 è stato ceduto in prestito da Edu (direttore sportivo dei Gunners) al Waalwijk, in Olanda. E nel 2023 è stato girato in Scozia al Motherwell. A gennaio del 2024 hanno bussato alla porta i dirigenti dello Sturm Graz. Sei mesi di prestito e il riscatto a giugno per nove milioni. In Austria ha segnato 23 gol in 47 partite tra campionato e coppe. A portarlo al Monaco sono stati il direttore sportivo Carlos Aviña Ibarrola e Drissa Diallo, responsabile dell’area scouting.
