Mbaye e la scuola di Luis Enrique

Ala destra, classe 2008, è cresciuto nel vivaio del Paris Saint Germain: il tecnico spagnolo l’ha già lanciato in Ligue 1
Mbaye e la scuola di Luis Enrique
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Stefano Chioffi
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Luis Enrique ha abbracciato Kvaratskhelia, pagato settanta milioni dal Paris Saint Germain: quarto acquisto più costoso nella storia del club francese dopo Neymar, Mbappé e Kolo Muani. Il georgiano ha salutato i tifosi del Napoli con un messaggio da brividi e non potrà essere utilizzato domani in casa dello Stoccarda: appuntamento fondamentale per garantirsi la qualificazione ai playoff di Champions

Il rendimento

Un Psg dalla doppia identità. Padrone in Ligue 1, con 47 punti in 19 partite, 14 vittorie e 5 pareggi, migliore attacco (49 gol) e migliore difesa (17). Mentre in Europa ha deluso: ventiduesimo in classifica, a quota 10, dopo sette giornate. Tre sconfitte contro Arsenal, Atletico Madrid e Bayern.

Il ds Campos

Luis Enrique ha pieni poteri. Ha indirizzato ogni mossa del direttore sportivo Luis Campos sul mercato, compreso la cessione in prestito di Kolo Muani alla Juve. Ma nel pieno rispetto del suo percorso professionale, il tecnico spagnolo è attento anche alla “cantera”. Ora sta dedicando tempo e passione a Ibrahim Mbaye, ala destra, un metro e 85, che Lucho ha fatto debuttare in Ligue 1 il 16 agosto del 2024 all’età di sedici anni, quattro mesi e cinque giorni: 4-1 sul campo del Le Havre. È il baby del campionato francese, dopo Djylian N'Guessan, centravanti del Saint-Etienne, classe 2008, come Mbaye, nato il 24 gennaio a Trappes, origini senegalesi, cinque presenze e 83 minuti in campionato. Ha iniziato nella scuola-calcio del Versailles. È arrivato al Psg nel 2018. Fantasia e accelerazioni. Ha un contratto fino al 2026.


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