Il Siviglia ha due obiettivi: ritrovare un equilibrio a livello economico e navigare nelle zone centrali della classifica. Campionato di transizione. Salite che erano state messe in preventivo. Ha chiuso il mercato estivo con un attivo di venti milioni. Ha ceduto pezzi pregiati come il centravanti Youssef En-Nesyri e l’ala Lucas Ocampos. Ha preso Agoumé (ex Inter) e Peque Fernandez (Racing Santander), oltre agli svincolati Iheanacho e Chidera Ejuke. Ha lavorato anche sui prestiti: sono arrivati Sambi Lokonga dall’Arsenal e l’argentino Valentin Barco dal Brighton.
IL NUOVO PROGETTO - Una ricostruzione affidata a Xavier Garcia Pimienta e all’esperienza di Nemanja Gudelj e Saul Ñiguez. Il Siviglia è quattordicesimo: ventidue punti in diciotto partite, -7 a livello di differenza-reti. A tenere in piedi la squadra sono stati gli otto gol di Dodi Lukebakio, ala destra, belga, un metro e 87, seguito in passato anche dalla Fiorentina e dalla Lazio. Garcia Pimienta sta valorizzando diversi giovani: da Juanlu Sanchez, terzino destro, classe 2003, al difensore centrale Kike Salas, ventidue anni, che ha appena rinnovato il contratto fino al 2029. Il Siviglia ha impostato un piano di rilancio su base triennale. Il vivaio ha recuperato una centralità nelle strategie. Kike Salas si è fatto ammirare nella Liga: tredici presenze e due assist. E’ mancino, è alto un metro e 88, è nato a Siviglia, è cresciuto nel vivaio. Può essere utilizzato anche nel ruolo di esterno.