Una dinastia da museo del calcio. Anche il sito ufficiale della Premier League, dopo i tabloid londinesi, ha dedicato un articolo alla famiglia Gray. Il più piccolo si chiama Archie, ha diciotto anni, è un jolly (centrocampista o difensore) e il Tottenham l’ha acquistato all’inizio di luglio dal Leeds per 41 milioni di sterline. Piaceva anche al Chelsea e all’Arsenal. Suo padre è Andy: ha giocato cinquantuno partite con il Leeds, il Nottingham Forest e il Sunderland. Il nonno di Archie, invece, è Frank, che conquistò il titolo nel 1974 con il Leeds e la Coppa dei Campioni nel 1980 con il Nottingham Forest. Ha lavorato con due fenomeni come Don Revie e Brian Clough. Tutto qui? No, perché il nuovo talento del Tottenham è anche il pronipote di Eddie Gray, uno dei giocatori e degli allenatori più amati dai tifosi del Leeds a Elland Road.
LA SCUOLA E BIELSA - E’ nato a Durham il 12 marzo del 2006, è alto un metro e 87, ha firmato con gli Spurs un contratto fino al 2030. Ha studiato alla John Fisher High School. E’ stato scoperto e lanciato da Marcelo Bielsa, prima che l’argentino lasciasse il Leeds per diventare il ct dell’Uruguay. Nella scorsa stagione è stato seguito dagli osservatori del Tottenham: 44 partite e 2 assist con i “Peacocks”. Ange Postecoglu ha spinto per portarlo a Londra. Andy Gray copre diverse posizioni: mediano, mezzala, terzino destro. Tackle, corsa, ritmo, personalità. E’ già diventato titolare nell’Inghilterra Under 21 di Lee Carsley: un gol contro l’Azerbaigian e un assist nella sfida con il Lussemburgo. Postecoglu l’ha fatto debuttare subito in Premier: l’ha mandato in campo per dodici minuti, alla prima giornata, in occasione del pareggio (1-1) in casa del Leicester. Andy Gray è entrato al posto dell’ex juventino Bentancur.