I suoi genitori sono ghanesi, ma è nato in Inghilterra, alla periferia di Londra, e ha trascorso la prima parte dell’infanzia nella terra della Premier League. Poi si è trasferito con la sua famiglia in Svizzera, vicino a Berna. Una vita in viaggio, quella del centravanti Kwadwo Duah, che ora gioca in Bulgaria con il Ludogorets e si sta facendo notare durante l’Europeo in Germania. Il ct Murat Yakin l’ha inserito a sorpresa nella lista dei convocati. L’ha fatto esordire in nazionale il 4 giugno nell’amichevole con l’Estonia e poi l’ha schierato tra i titolari nella prima sfida della fase a gironi contro l’Ungheria. E davanti alla nazionale di Marco Rossi, Duah ha messo la firma sulla vittoria (3-1) e ha collezionato voti da capoclasse nelle pagelle dei giornali svizzeri.
LA SCALATA - Ha ventisette anni, è nato il 24 febbraio. È alto un metro e 85. Ha segnato dieci gol in venti partite nel campionato bulgaro. Il Ludogorets l’ha acquistato per tre milioni e mezzo, è andato a prenderlo in Germania, nel Norimberga, dove Duah aveva realizzato undici reti in serie B. Velocità, potenza, istinto. Si è innamorato del calcio da bambino, quando frequentava il centro sportivo dello Young Boys. Ha giocato anche nel Neuchatel Xamax, nel Servette, nel Winterthur, nel Wil e nel San Gallo. Nel 2022 è passato al Norimberga e dopo dieci mesi ha accettato l’offerta del Ludogorets.