È nato a Londra, come suo padre Dom, ma ha scelto di giocare con la Danimarca, il paese di sua mamma Gitte. Matt O'Riley è una mezzala, gioca nel Celtic, ha segnato tredici gol in campionato e può diventare un’idea per la Serie A, che ha riscoperto la qualità e le occasioni della Scottish Premiership dopo il capolavoro realizzato dal Bologna con l’acquisto di Lewis Ferguson. Alla fine di dicembre, a Glasgow, erano emersi retroscena legati a un inserimento dell’Inter e dell’Atletico Madrid: tentativi stoppati, però, da Brendan Rodgers, tecnico del Celtic. O'Riley ha ventitré anni, è cresciuto nel quartiere londinese di Hounslow, è nato il 21 novembre del 2000. Potenza, tiro da fuori area, un metro e 89, mancino.
SCUOLA FULHAM - Da bambino aveva iniziato a divertirsi nell’accademia del Fulham. E nel 2021 era passato al Milton Keynes Dons: tappa decisiva, quella in League One (terza serie), per richiamare l’attenzione del Celtic, che l’ha preso a gennaio del 2022 in cambio di 1,8 milioni di sterline. Un colpo vantaggioso, ora O'Riley ha una valutazione che sfiora i quindici milioni. E potrebbe diventare una delle sorprese dell’Europeo. Il ct Kasper Hjulmand lo considera uno dei gioielli della sua nazionale, che nella fase a gironi in Germania affronterà la Slovenia, l’Inghilterra e la Serbia.
ANCHE 11 ASSIST - Matt O'Riley è il centrocampista che ha offerto il rendimento migliore nella Scottish Premiership. Tredici gol in trentadue partite: dalla perla contro il Ross County alla rete nel derby del 7 aprile contro i Rangers, sfida terminata 3-3. O'Riley ha firmato anche undici assist, addirittura due nei match con l’Aberdeen e il Dundee. Ha un contratto che scade nel 2027. Si è fatto notare in questa stagione anche durante la fase a gironi di Champions: ha costruito il gol del giapponese Furuhashi nella gara d’andata persa 2-1 con la Lazio e ha regalato a Lagerbielke il pallone della vittoria a Glasgow contro il Feyenoord (2-1).