Quanto vale? Cinquanta milioni di sterline. Ma questo prezzo rappresenta solo la base di un’asta che può diventare in Premier uno dei motivi di interesse del mercato. Jacob Ramsey è “the boy wonder” dell’Aston Villa, disegnato con sapienza da Unai Emery, l’uomo dei quattro trionfi in Europa League: tre con il Siviglia e uno con il Villarreal. Ventidue anni, mezzala o trequartista, grande varietà di colpi, una crescita esponenziale a livello tattico: la sua prospettiva è quella di ritagliarsi uno spazio nella nazionale inglese di Gareth Southgate. Non è costato un penny, all’Aston Villa.
L’ACADEMY - Ramsey è il manifesto di un lavoro di equipe che ha preso forma nell’Academy e che ora può garantire alla società di Birmingham una delle più ricche plusvalenze della sua storia. Piace all’Arsenal e al Manchester United, è stato studiato anche da Txiki Begiristain, direttore sportivo del City. Rapido, elegante, in grado di cambiare cilindrata alla squadra con le sue invenzioni e i suoi strappi. È nato a Birmingham il 28 maggio del 2001, è alto un metro e 80, è un destro naturale.
LE OPZIONI - Può giocare nel ruolo di interno, in una linea di centrocampo a tre. Oppure alle spalle degli attaccanti, come rifinitore. In questa stagione è stato frenato da alcuni infortuni. Sedici partite e un gol al Brighton di De Zerbi, battuto 6-1 nel girone d’andata. È stato blindato dal direttore sportivo Monchi, ha un contratto fino al 2027. Ha regalato spettacolo nell’Inghilterra Under 21 di Lee Carsley, vincendo l’Europeo l’8 luglio del 2023. Contro la Germania, nell’ultima gara della fase a gironi, gli era stata consegnata la fascia di capitano. Ha solo un rimpianto: aver saltato per un problema fisico la semifinale con Israele e la finale con la Spagna.