Non ha ancora compiuto vent’anni, ma viene considerato uno dei centrocampisti più interessanti del campionato belga. Gioca nel Malines, città in cui è nato nel 2004: si chiama Ngal’ayel Mukau, è un mediano-regista, può fare il perno centrale nel 4-3-3 oppure giocare accanto a un altro centrocampista. Sedici partite nella Jupiler Pro League, finora, contrassegnate da un dato statistico: 87,7% di passaggi riusciti. Nonostante le pressioni della “Royal Belgian Football Association” e una partita disputata con l’Under 18 di Thierry Siquet, ora ha deciso rispondere alla convocazione della nazionale Under 20 del Congo, il Paese di origine della sua famiglia: un regalo che ha voluto fare ai genitori.
LE CARATTERISTICHE - E’ mancino, è alto un metro e 88, ha un contratto fino al 2027. Lo ha seguito il Nottingham Forest, è entrato da tempo anche nei radar del Bologna. Ha cominciato nella scuola-calcio del Malines. Nel 2018 ha vissuto un’esperienza nello Zulte Waregem, in attesa di tornare al club giallorosso e di completare il processo di crescita a livello giovanile. Ora è uno dei pilastri del Malines di Besnik Hasi, e del Congo Under 20, guidato da Eric Tshibasu. Potenza, dinamismo, forza nei contrasti, rapidità nella lettura della manovra, pressing. E’ nato il 3 novembre del 2004: protegge la difesa, recupera tanti palloni, li distribuisce con ordine. E’ stato provato anche nel ruolo di mezzala: passo lungo, tiro da fuori area, costa intorno ai tre milioni.