Era il primo nome nella lista della Fiorentina, ma la trattativa per Jan-Niklas Beste si è trasformata in una corsa a ostacoli. L’Heidenheim chiedeva dodici milioni. Niente sconti. E così, dopo due settimane, si è arrivati allo strappo, spingendo il club di Commisso a studiare altre soluzioni: da Ruben Vargas, svizzero dell’Augsburg, a Luciano Rodriguez, uruguaiano del Liverpool di Montevideo. L’arrivo di Beste è sfumato per il prezzo. Era stato seguito a lungo da Barone e Pradè. Ala sinistra, venticinque anni, un grande girone d’andata con l’Heidenheim, promosso in Bundesliga per la prima volta nella sua storia. Cinque gol e nove assist: corsa, sacrificio, dinamismo, istinto e tempi giusti in fase di inserimento.
LO SCENARIO - Andrà via in estate, questa la decisione del presidente Klaus Mayer e del tecnico Frank Schmidt, che ora si aspettano da Beste un contributo fondamentale per centrare la salvezza. L’Heidenheim è la sorpresa del campionato: ventidue punti in diciotto partite, nono posto, +11 sul Mainz, terz’ultimo, che se finisse ora il torneo andrebbe al play-out con la terza classificata della Zweite Liga. Beste è il simbolo di questa squadra che in estate veniva considerata la prima candidata alla retrocessione. È nato a Hamm il 4 gennaio del 1999, è alto un metro e 75, è un attaccante esterno da 4-2-3-1 o da 4-3-3. Italiano lo aveva promosso. Il tedesco ha segnato all’Hoffenheim, al Werder Brema, all’Union Berlino, all’Augsburg e al Bayern. Ha il contratto fino al 2025 e ha spedito segnali chiari all’Heidenheim: non ha intenzione di rinnovarlo. La partenza a giugno diventerà un obbligo per evitare di perderlo a zero. E la Fiorentina potrebbe effettuare un altro tentativo.