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Il suo soprannome? Hormiga, la formica atomica. Una tecnica che è puro cachemire. Peso piuma: un metro e 64. Il nome? Bryan Zaragoza, ventidue anni, partito da Malaga, ala sinistra, cinque gol e due assist in quindici gare nella Liga con la maglia del Granada. Era sul mercato, ma il tempo è già scaduto. Il Bayern ha bruciato tutti sul tempo: tredici milioni sul conto in banca del Granada e la promessa di lasciarlo fino al 30 giugno nella squadra allenata da Alexander Medina. Dribbling, velocità, fantasia. Chi ricorda? Papu Gomez. Nasconde il pallone, resiste alle marcature più spigolose: piccolo, ma tosto. Agilissimo. Cambi di marcia e di direzione. “Atomameise“, formica atomica, in Germania hanno già imparato a chiamarlo così.
FINO AL 2029 - Quando il Barcellona ha bussato alla porta del Granada, il ds Deco ha scoperto che Zaragoza aveva già firmato fino al 2029 con il Bayern. Ha segnato al Maiorca, alla Real Sociedad, all’Almeria e ha imposto il 2-2 prorpio al Barcellona di Xavi con una doppietta. E’ nato il 9 settembre del 2001, destro naturale, si è formato nella cantera del Granada, che lo aveva mandato a fare esperienza anche nel Recre (altro club della città) e nel Deportivo El Ejido.