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De Zerbi è considerato l’Harry Potter del Brighton. Ha trasformato il Falmer Stadium in un Luna Park. Divertimento e spettacolo. La storica qualificazione in Europa League e ora agli ottavi: primo posto nel girone davanti all’Olympique Marsiglia di Gattuso e all’Ajax. Una squadra che regala emozioni e talenti di alto livello: Facundo Buonanotte, Evan Ferguson, Julio Enciso, Carlos Baleba, Bart Verbruggen, Simon Adingra, João Pedro, Billy Gilmour, Tariq Lamptey, Jan Paul Van Hecke. Tutti under 23, compreso Ansu Fati, preso in prestito dal Barcellona. Un lavoro di scouting che sta producendo risultati prodigiosi. Ora è il turno di Jack Hinshelwood, il cucciolo dei Seagulls: diciotto anni, mediano, inglese, cresciuto in casa, nel center training del presidente Tony Bloom. E’ nato l’11 aprile del 2005 a Wothing, è alto un metro e 81, fa già parte della scuderia della CAA Stellar, agenzia che gestisce giocatori del calibro di Camavinga e Grealish. Sette presenze e un gol in Premier League contro il Brentford. Centrocampista difensivo: tacke, forza, resistenza, un pony-express.
L’INTUIZIONE - De Zerbi l’ha provato anche nel ruolo di terzino destro e sinistro, ricevendo subito ottime risposte. Ha tamponato così una serie di emergenze tattiche, sfruttando il dinamismo di Hinshelwood, che appartiene a una famiglia di calciatori. Paul, suo nonno, è rimasto nel cuore dei tifosi del Crystal Palace. Adam, suo padre, ha giocato nel Brighton dal 2002 e al 2009. E il suo bisnonno, Walter, è stato un attaccante esterno del Fulham e del Chelsea.