Quanto costa? Cento milioni. E’ il prezzo della clausola, una carta che il Benfica e il presidente Rui Costa hanno chiuso in cassaforte. João Neves è un mediano-regista, ha diciannove anni e si prepara a rinnovare la splendida tradizione dei talenti lanciati dal club di Lisbona. Pressing, geometrie, tackle, visione di gioco, lancio. Ha preso il posto di Enzo Fernandez, campione del mondo con l’Argentina di Scaloni: l’ex River Plate era stato ceduto nella notte del 31 gennaio al Chelsea per 121 milioni. Anche João Neves potrebbe prendere un aereo per l’Inghilterra. Direzione Manchester, lo United sta provando a trattare con il Benfica, ma ha trovato un muro. C’è solo una strada per chiudere l’affare: versare i soldi previsti dalla clausola.
LA GESTIFUTE - João Neves è il regalo chiesto da Ten Hag, fuori dalle coppe europee e ottavo in campionato, al centro di una contestazione - all’Old Trafford e sui social - da parte del popolo dei Red Devils. E’ un’altra delle scoperte di Rodrigo Magalhaes, la mente del settore giovanile del Benfica. E il tecnico Roger Schmidt non si è fatto condizionare dall’età di questo centrocampista, nato a Tavira il 27 settembre del 2004, un metro e 74, destro naturale, controllato dalla Gestifute di Jorge Mendes e già convocato nella nazionale portoghese dal ct Roberto Martinez. Ha cominciato a giocare nell’Algarve, a dodici anni è entrato nel vivaio del Benfica. Ha un contratto fino al 2028: due gol e due assist in quarantacinque partite. Ordinato, attento alla fase difensiva, rapido nei recuperi, con un’alta percentuale di passaggi riusciti (89,6%): nel 4-2-3-1 si muove spesso accanto a Kökçü.