Il Montpellier è l’espressione più romantica della Ligue 1: da quasi mezzo secolo il club viene gestito dalla famiglia Nicollin, prima da papà Louis e poi dal figlio Laurent. Tradizione che dura dal 1974. Una proprietà old style nel calcio degli investimenti stranieri e del business. Nel 2012, con i gol in rovesciata di Giroud, aveva vinto addirittura il titolo: una favola che ha preceduto quella del Leicester di Ranieri.
IL VIVAIO - Conti in regola e stabilità finanziaria: il Montpellier naviga a metà classifica, ha conquistato dodici punti in undici giornate e continua a vantare in Francia uno dei migliori settori giovanili. Come dimostra anche la scalata di un difensore centrale, Maxime Estève, che è considerato uno dei talenti più interessanti. Ventuno anni, mancino, un metro e 93, titolare della nazionale francese Under 21, guidata da Thierry Henry. E’ stato seguito dal Milan, ma il ventaglio degli estimatori è ampio. Ha catturato anche l’attenzione del Paris Saint Germain, del Borussia Dortmund e dell’Olympique Marsiglia di Gattuso.
LE CARATTERISTICHE - Svelto, forte di testa, bravo in costruzione. Elegante quando esce dall’area. Quattro partite da titolare in questo campionato. E’ nato a Montpellier il 26 maggio del 2002, è cresciuto nel club della famiglia Nicollin. Giocatore e tifoso: un legame affettivo, dal vivaio alla prima squadra. Seguendo gli insegnamenti di tre allenatori: Romain Pitau, Olivier Dall’Oglio e Michel Der Zakarian. Ha il contratto in scadenza nel 2025, ma gli agenti della DW Sports Management - il gruppo che lo rappresenta - hanno già impostato il discorso con Laurent Nicollin.