Ha origini algerine, proprio come il suo idolo: Zinedine Zidane, campione da poster. Anche il ruolo è lo stesso. Maghnes Akliouche è un trequartista, un numero dieci, dribbling e fantasia. Ha ventuno anni, è uno dei gioielli del Monaco, abituato a scoprire e valorizzare talenti: l’ultimo è stato Aurélien Tchouaméni, acquistato dal Real Madrid nell’estate del 2022 per ottanta milioni.
LA SCALATA - Akliouche non è ancora un titolare nel Monaco, allenato dall’austriaco Adi Hütter, ma quando entra in campo riesce spesso a guadagnarsi la vetrina. Sette presenze, solo 172 minuti in campo, tre gol (uno al Clermont e due al Marsiglia), un assist. È nato in Francia, a Tremblay-en-France, il 25 febbraio del 2001. I suoi genitori sono algerini. È alto un metro e 83, è mancino, ha un contratto fino al 2026. Piace all’Atalanta.
IL PERCORSO - Ha iniziato a giocare nella scuola calcio del Torcy e nel 2017 è stato scoperto dal Monaco, che lo ha preso gratis. Akliouche ha dato spettacolo anche nella Francia Under 20, guidata da Bernard Diomède: quattro gol e tre assist in sette presenze. Ora Thierry Henry lo ha convocato nell’Under 21. Ha una strada già tracciata: i cronisti che seguono il Monaco sono convinti che Akliouche possa entrare presto nella nazionale di Didier Deschamps.