© Getty ImagesI genitori hanno deciso di chiamarlo Victor Hugo, come lo scrittore francese: così lo hanno registrato all’ufficio anagrafe di Rio de Janeiro. I riferimenti al famoso saggista di Besançon, uno dei più grandi esponenti del Romanticismo, hanno accompagnato tutto il percorso di questo ragazzo, che ora è una promessa del Flamengo. Mediano o regista, classe 2004, diciannove anni, un ingresso brillante nel circuito professionistico: quindici partite in campionato e un gol all’America di Minas Gerais, quattro presenze e due reti in Coppa Libertadores al Racing Avellaneda e agli ecudiariani dell’Aucas.
JORGE SAMPAOLI - Disegna il gioco, fa da scudo alla difesa, governa la manovra e dirige il pressing: un metro e 82, corsa, dinamismo, applicazione, è già entrato nella nazionale Under 20. Dorival Junior e Jorge Sampaoli sono gli allenatori che lo hanno ritenuto già maturo per il salto di qualità. Anche Paulo Sousa, nella sua esperienza a Rio, lo aveva promosso. Victor Hugo è nato l’11 maggio del 2004. È cresciuto nel Flamengo. Giocatore e tifoso. Ha un contratto fino al 31 luglio del 2027. E una clausola da cinquanta milioni. Maglia numero 29. Lo ha cercato il Newcastle, il Flamengo ha alzato il muro, è convinto di avere in casa un capitale.