Kvernadze, dalla Dinamo Batumi al Frosinone nel segno di Kvara

Vent’anni, georgiano, ala sinistra da 4-3-3: si è imposto nello stesso club che ha lanciato il campione del Napoli
Kvernadze, dalla Dinamo Batumi al Frosinone nel segno di Kvara
Stefano Chioffi
7 min

Stesso ruolo: ala sinistra. Una maglia in comune: quella della Dinamo Batumi. E poi un terzo gancio: l’allenatore Gia Geguchadze. Senza contare il quarto elemento che li unisce: il procuratore Mamuka Jugeli. Eccolo qui, il georgiano Giorgi Kvernadze, pronto a presentarsi in Italia con l’ambizione di seguire il percorso del suo idolo, Khvicha Kvaratskhelia, diventato l’ambasciatore di un calcio in grande sviluppo. Lo ha preso il Frosinone, che ha festeggiato la terza promozione in serie A nel giro di otto anni, grazie agli investimenti di Maurizio Stirpe e a una gestione diventata un piccolo modello a livello imprenditoriale. Kvernadze è il colpo low-cost di un club che ha saputo creare spesso diversi patrimoni puntando sui giovani.

L’ESAME - Ha vent’anni, è nato a Samtredia il 7 febbraio del 2003, è alto un metro e 87: dribbling, fantasia, velocità, è rientrato alla Dinamo Batumi dopo i tre gol e i quattro assist nella stagione trascorsa in prestito al Telavi. Il direttore sportivo Angelozzi lo studia da parecchio tempo e pensa che Kvernadze possa trovare una corsia preferenziale nel 4-3-3 di Eusebio Di Francesco, scelto dal Frosinone dopo la decisione di Fabio Grosso di non rinnovare il contratto.

IL RETROSCENA - È un destro naturale, ma gli piace giocare sulla fascia sinistra: estro, agilità, progressione. Parte in velocità e taglia verso il centro: sterzate da contropiedista. Ha cominciato nella scuola-calcio del Saburtalo. Era stato tenuto sotto osservazione anche dalla struttura scouting del Napoli. Micheli aveva raccolto informazioni e preparato una serie di relazioni per Giuntoli.

IL RACCONTO - A Frosinone c’è curiosità intorno a Kvernadze, un colpo intelligente - a costi contenuti - che può rivelarsi un affare. “Di questo ragazzo si è parlato molto a partire dalla fine dello scorso anno, soprattutto sui media napoletani in quanto si diceva che fosse nel mirino del club di De Laurentiis - racconta Kakha Dgebuadze, giornalista georgiano che conosce a fondo la realtà della Crystalbet Erovnuli Liga -. Qui ci troviamo davanti all'effetto Kvara. Ora i giocatori georgiani sono nel mirino dei club europei. Kvernadze ha buone potenzialità, può giocare un calcio di qualità in futuro. È curioso che abbia cominciato il suo percorso nella Dinamo Batumi, proprio come Kvara. Certo, il Frosinone non è il Napoli, avrà compiti diversi nella prossima stagione, ma Kvernadze potrà sfruttare un'opportunità unica per mostrare le sue capacità. Sono sicuro che la Serie A scoprirà un altro buon giocatore. Vedrete che, progressivamente, aumenterà il numero dei georgiani in Serie A, ne sono certo”.


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