Si stava godendo la pensione e i nipoti. Poi è arrivata la telefonata di Steve Parish, presidente del Crystal Palace. E così, dopo una riunione di famiglia, Roy Hodgson ha deciso di tornare in panchina a 75 anni per prendere il posto di Patrick Vieira, zero vittorie nel 2023, solo cinque punti in undici partite. Missione complicata: regalare al club londinese la decima salvezza di fila in Premier League. Hodgson aveva già allenato il Crystal Palace dal 2017 al 2021 e a Selhurst Park aveva lasciato ricordi splendidi. ?
NOVE PUNTI - Impatto formidabile: si è infilato la tuta nel centro sportivo di Beckenham e ha aiutato la squadra a ritrovare il binario giusto. Un Crystal Palace trasformato, pronto ad aggiudicarsi subito tre scontri diretti: Hodgson ha battuto per 2-1 il Leicester, prima di andare a vincere in casa del Leeds (5-1) e del Southampton (2-0). Nove punti, salvezza blindata, gli applausi dei tifosi e i titoli sui tabloid, +9 sul Nottingham Forest e sull’Everton, terzultimi a quota 27.
IL MODULO - Hodgson ha scelto il 4-3-3, ha restituito fiducia e autostima soprattutto a Eze, Edouard e Zaha. E tra le riscoperte del tecnico c’è anche Michael Olise, ala, ventuno anni, mancino, un metro e 84, nazionale francese Under 21: due gol e otto assist in trenta gare. Magie e invenzioni: Olise sposta spesso gli equilibri, vale venticinque milioni di sterline e ha un contratto fino al 2026. E’ nato il 12 dicembre del 2001 a Hammersmith, quartiere di Londra a quattro fermate di metro da Trafalgar Square: papà nigeriano e mamma franco-algerina. E’ cresciuto nel vivaio del Reading, è stato preso dal Crystal Palace nel 2021, con Hodgson ha ricominciato a divertirsi.