Nei test fa registrare tempi da piste di atletica: scatti da 34,2 chilometri orari. La sua specialità? Gli assist: 17 in 97 partite. Il ruolo? Terzino destro: può giocare in una difesa a quattro e anche da esterno di centrocampo in un 3-4-3. Spinge, si presenta al cross, inventa passaggi con la tecnica raffinata di un’ala. Dodô si prepara a lasciare lo Shakhtar, dove è stato allenato da De Zerbi prima che l’Ucraina venisse colpita dalle bombe ed entrasse in guerra con la Russia. Ha ventitré anni, è brasiliano, è nato a Taubaté, nella provincia di San Paolo, il 17 novembre del 1998. La Fiorentina sta cercando di trovare l’accordo con lo Shakhtar: prestito con obbligo di riscatto. Un’operazione da dodici milioni.
Dal Coritiba all'Europa
Dodô è la soluzione preferita da Italiano per sostituire Odriozola, che ha già salutato il club di Commisso per tornare al Real Madrid. L’alternativa è Raoul Bellanova, classe 2000, che è stato riscattato dal Cagliari. Dodô ha un contratto fino al 31 agosto del 2025, è arrivato in Ucraina nel 2018. Fu scoperto nel Coritiba e acquistato per due milioni, prima di essere ceduto in prestito per un anno al Vitoria Guimarães, in Portogallo: dodici partite, due gol e due assist. E’ alto un metro e 66, appartiene alla scuola di Cafu e Marcelo. Scatto e progressione, diventa una variante formidabile nello sviluppo della manovra. È stato seguito anche dal Bayern Monaco e dal Flamengo.
La scelta di Fonseca
A Donetsk era stato lanciato da Paulo Fonseca, ex allenatore della Roma. De Zerbi è rimasto colpito dalle potenzialità di Dodô, attento anche in marcatura e gestito dal procuratore Bertolucci. E’ il regalo a cui lavora Commisso dopo la qualificazione della Fiorentina in Conference. Dodô è giovane, ma ha già disputato trenta partite (tra Champions ed Europa League) con lo Shakhtar. Dopo il Mondiale in Qatar farà parte della nuova Seleçao. Domilson Cordeiro dos Santos, questo il suo nome completo, si è già fatto apprezzare nel Brasile Under 17, Under 20 e Under 23. Ha iniziato la carriera nel Taubaté, dove veniva utilizzato da attaccante.