Napoli, caccia al mediano: piace Youssouf

Ha 22 anni, è francese e gioca nel Saint-Etienne: il club di De Laurentiis lo ha chiesto in prestito
Stefano Chioffi
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In un mercato dove girano pochi soldi, effetto della pandemia e degli stadi rimasti chiusi per diciotto mesi, a fare la differenza devono essere le intuizioni dei dirigenti: ecco la traccia da seguire, il cambiamento auspicato spesso nelle interviste dal presidente De Laurentiis. Il Napoli, finora, ha tenuto tutti i big, da Koulibaly a Fabian Ruiz: hanno un prezzo, certo, ma non è trattabile. Niente sconti, insomma. Neppure su Insigne, che può svincolarsi nel 2022. L’obiettivo è tornare in Champions con i gol di Osimhen: questa la missione affidata a Spalletti. A parte Hysaj e Maksimovic, andati via gratis, la squadra è la stessa. E’ appena arrivato a parametro zero Juan Jesus (contratto di un anno, ingaggio da un milione) e manca un terzino sinistro: il Chelsea ha promesso Emerson Palmieri all’Olympique Lione. Il ds Giuntoli sta studiando anche Zaydou Youssouf, mediano del Saint-Etienne: si è informato, ha presentato un’offerta, lo ha chiesto in prestito. Si allarga il ventaglio delle soluzioni per il centrocampo, dopo l’infortunio di Demme e il mancato riscatto di Bakayoko, tornato al Chelsea. La nuova pista porta a Youssouf: il Napoli si è concentrato su questo ragazzo di buone prospettive, già titolare nella squadra allenata da Claude Puel, arrivato nel 2019 al posto di Ghislain Printant ed ex campione di Francia con l’Olympique Lione.

L'identikit di Youssuf

Youssouf è francese, ha ventidue anni, è mancino: viene considerato uno dei talenti più interessanti della Ligue 1. Costa cinque milioni, ha un contratto fino al 2023: il Napoli ha effettuato un sondaggio, ma il Saint-Etienne è orientato a trattare la partenza di Youssouf solo a titolo definitivo. E’ un play che garantisce ordine e sostanza, è prezioso anche in fase di copertura: pressing, forza nei contrasti, tanti palloni catturati e distribuiti. E’ nato l’11 luglio del 1999 a Bordeaux, è alto un metro e 82, ha fatto parte della nazionale francese Under 21, guidata da Sylvain Ripoll. E’ un maratoneta, tampona e viaggia alla media di quasi dodici chilometri a partita, ma regala anche spunti di qualità nella costruzione della manovra.

La storia di Youssuf

E’ cresciuto nel vivaio del Bordeaux, dove era stato scoperto da Yannick Stopyra. I dirigenti del Saint-Etienne hanno scommesso presto sulla sua maturazione e lo hanno acquistato nel 2019 versando due milioni. Nella prima parte della carriera veniva utilizzato spesso nel ruolo di mezzala. Ventinove presenze e un gol nello scorso campionato, concluso all’undicesimo posto dal Saint-Etienne: una stagione decisiva per la sua scalata, dopo che il primo dicembre del 2019 si era dovuto fermare sei mesi per la lesione del legamento crociato del ginocchio destro. Ha un contratto fino al 2023. La sua famiglia è originaria dell’Arcipelago delle Comore. Il calcio è anche il grande amore di sua moglie: Youssouf è sposato con Nawëal Ouinekh, classe 1997, centravanti del Saint-Etienne e della nazionale femminile del Marocco.


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