Ogni volta che segna, guarda e indica il cielo, pensando al papà Kevan, stroncato da un infarto quando aveva sessant’anni, pochi giorni prima che Daniel James venisse ceduto dallo Swansea al Manchester United. C’è chi festeggia i suoi gol mandando baci davanti a una telecamera oppure sventolando la maglia, mentre il primo pensiero di questo ragazzo gallese va sempre lassù, come ha raccontato anche alla tv ufficiale dei Red Devils. Ha ventitré anni, Old Trafford è sempre stata la casa dei suoi sogni. Desideri che ha saputo trasformare in realtà, diventando uno degli attaccanti esterni più apprezzati da Solskjaer.
IL LEGAME - Ryan Giggs, con i suoi dribbling, è stato l’idolo da poster. E più avanti è diventato anche il suo allenatore nel Galles: una storia da ct, quella dell’ex stella del Manchester di Ferguson, che si è interrotta una settimana fa, dopo che la federazione ha deciso di licenziarlo a causa delle accuse di violenza domestica rivolte a Ryan dall’ex compagna e dalla denuncia di due donne che lo hanno portato in tribunale sostenendo di essere state aggredite a Salford. Daniel James ha rispetto per Giggs: non esprime giudizi e aspetta di conoscere l’esito dell’inchiesta condotta dai magistrati.
LE SOLUZIONI - E’ un’ala classica, “old style”, come hanno scritto i tabloid: gioca sulla fascia sinistra, ma è un destro naturale. Scatto e progressione: Solskjaer gli riconosce il merito di cambiare spesso l’indirizzo di una partita con il suo ritmo, con la sua vivacità. In Premier ha segnato tre gol (al Leeds, al Southampton e al Newcastle) e ha giocato solo quattordici partite. Sei presenze, invece, in Europa League, con una rete e un assist nella sfida d’andata contro la Real Sociedad, nella fase a gironi. Solskjaer lo ha schierato tra i titolari anche nel primo match con il Granada, quando i Red Devils hanno ipotecato la qualificazione in semifinale vincendo 2-0 in Spagna.
ESORDIO DA FAVOLA - E’ alto un metro e 70, ha un contratto fino al 2024 e ha scelto la nazionalità gallese del suo papà, anche se è nato in Inghilterra, a Beverley, il 10 novembre del 1997. E’ arrivato al Manchester United nell’estate del 2019. E’ costato quasi diciotto milioni di euro. Si è imposto nello Swansea, in Championship, ma è cresciuto nel vivaio dell’Hull City e ha fatto una breve esperienza nello Shrewsbury Town. Sublime l’impatto con i Red Devils: tre gol e sei assist nella scorsa stagione in Premier. Ha debuttato alla prima giornata: 4-0 al Chelsea, venti minuti in campo e subito a segno sfruttando un’invenzione di Pobga. Bielsa aveva pensato di portarlo al Leeds, ma Solskajer si è opposto alla sua cessione in prestito: Daniel James è un titolare in più, nel ventaglio di soluzioni del tecnico norvegese. Quasi un amuleto.