ROMA - E’ un’idea da approfondire, è un investimento in fase di studio, è una soluzione che potrebbe prendere forma nei prossimi giorni: il Napoli, da qualche mese, sta seguendo Domagoj Bradaric, terzino sinistro del Lille. Un profilo che coniuga costi, età e potenziali margini di crescita: il croato ha un prezzo che sfiora i sette milioni, ha vent’anni e in Ligue 1 è stato protagonista di un girone d’andata molto positivo. Ha trovato spazio anche nella Top 11 del campionato: 13 presenze (11 da titolare), 981 minuti, un assist, 83% di passaggi riusciti. E’ arrivato in Francia alla fine di luglio, scoperto nell’Hajduk Spalato da Luis Campos, direttore sportivo e punto di riferimento del presidente Gerard Lopez, legato all’imprenditore statunitense Paul Singer, che gestisce il Fondo Elliott e controlla anche il Milan.
LA MISSIONE - Bradaric non è l’unico giocatore che il Napoli sta valutando in attesa del mercato di gennaio, dopo la decisione di sostituire Carlo Ancelotti con Rino Gattuso. In casa del Lille, Giuntoli continua a raccogliere informazioni anche sul mediano Boubakary Soumaré, passaporto francese e origini senegalesi, vent’anni, sedici partite in questo campionato e sei in Champions: il suo cartellino vale già intorno ai venti milioni. Soumaré si fa rappresentare dalla Sport Avenir Management International e il Lille lo ha soffiato al Paris Saint Germain nel 2017, quando il centrocampista faceva ancora parte del settore giovanile e non aveva un contratto da professionista. Trattativa più complicata, rispetto a quella per Bradaric: su Soumaré c’è l’interesse di alcune società inglesi, dal Tottenham all’Arsenal.
LE SCELTE - Deciderà Gattuso, che ha rinviato ogni valutazione durante la sosta natalizia. Ha un obiettivo, a partire da oggi, dalla sfida con il Parma: Rino progetta una rimonta da manuale, vuole cancellare gli otto punti che dividono il Napoli dalla zona Champions. Bradaric è in corsa per diventare l’erede di Ghoulam, frenato dagli infortuni. E’ nato a Spalato il 10 dicembre del 1999, è alto un metro e 78, si è legato al Lille per cinque stagioni, fino al 2024. Piaceva anche al Nizza. In Francia ha sostituito Youssouf Koné, ceduto all’Olympique Lione di Rudi Garcia. E’ stato subito apprezzato dal tecnico Christophe Galtier. In Croazia era stato valorizzato da Sinisa Orescanin, l’allenatore che ha inciso di più sulla sua carriera, sbocciata quando aveva otto anni proprio a Spalato. Cerca ancora il primo gol con la sua nuova maglia. Nella squadra B dell’Hajduk ne aveva segnati cinque. Si è distinto anche in Champions: tre presenze, 270 minuti, ma l’avventura del Lille si è chiusa con la fase a gironi (un punto in sei giornate). E’ titolare nella nazionale Under 21.