ROMA - Lo spettacolo non c’è stato solo in tribuna d’onore, grazie a un ospite speciale come Diego Maradona, che si porta dietro da una vita code infinite di fotografi. Sabato scorso è stato lui, l’ex “pibe de oro”, invitato dai dirigenti del Psv Eindhoven, la grande attrazione al “Philips Stadion”: berretto con il marchio dello sponsor, maglia e tuta del Dibba Al-Fujairah (il nuovo club degli Emirati Arabi allenato dall’argentino), poltroncina vip, guardie del corpo, sciarpa biancorossa della squadra olandese e sigaro acceso. Ma la curiosità dei tifosi del Psv non si è limitata a Maradona. Già, perché nel giorno del debutto in Eredivisie, gli applausi sono stati indirizzati anche a Hirving Lozano, ventidue anni, ala destra, messicano, arrivato all’inizio di luglio dal Pachuca e costato otto milioni di euro. Scatto, dribbling, fantasia, un contratto firmato fino al 2023: il Psv è convinto di aver messo in cassaforte un’altra favolosa plusvalenza da incassare tra un po’ di tempo.
QUINTO MESSICANO - La vetrina dell’Eredivisie rappresenta un’opportunità, un’occasione d’oro per Lozano, quinto messicano nella storia della società di Eindhoven dopo Andres Guardado, Maza, Hector Moreno (passato ora alla Roma) e Carlos Salcido. Gli sono bastate poche settimane per ritagliarsi uno spazio fisso nella squadra guidata da Phillip Cocu, che allena il Psv dal 2012 e ha vinto il titolo nel 2016, prima di assistere al trionfo del Feyenoord. Lozano si è inserito subito nel 4-3-3 di Cocu: maglia numero 11, fascia destra, tridente con Luuk De Jong o Jürgen Locadia nel ruolo di centravanti e Steven Bergwijn sul lato sinistro.
DIEGO IN TRIBUNA - Ha segnato davanti a Maradona, ha dettato legge contro l’Az Alkmaar, ha trascinato il Psv alla vittoria per 3-2. Si è presentato con il suo primo gol in Eredivisie dopo trentuno minuti, sfruttando un passaggio di Jorrit Hendrix, regista e fulcro della manovra. Cocu riparte con l’idea di lottare per il titolo, potendo sfruttare anche sulla crescita di Gaston Pereiro, mezzala uruguaiana, classe 1995, un gol e un assist contro l’Az Alkmaar, e sull’esperienza dell’ex milanista Marko Van Ginkel, fascia di capitano e numero dieci sulle spalle.
LA CHAMPIONS - Otto milioni sul tavolo per soffiarlo alla concorrenza dei club spagnoli e inglesi. Hirving Lozano è nato a Città del Messico il 30 luglio del 1995, è alto un metro e 77, pesa 70 chili, ha cominciato la sua carriera nel Pachuca e ha già trovato un posto nella nazionale maggiore, pilotata dal ct Juan Carlos Osorio. Quattordici presenze e un gol al Canada con il Messico. Nel Pachuca aveva vinto il campionato e la Champions League Concacaf, la maggiore competizione dell’America del Nord, superando in finale il Tigres e segnando otto gol, compreso il poker al Police United.